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«Trasparenza semplice» diventa l’obiettivo in banca

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i prospetti semplificati proposti dal sole 24 ore

«Trasparenza semplice» diventa l’obiettivo in banca

Caro direttore,
condividiamo strategicamente e concretamente la proposta tua e del Sole 24 Ore per la semplificazione dei prospetti informativi relativi alla compravendita dei prodotti finanziari. Siamo, infatti, ben convinti che essi siano troppo complessi, sia per linguaggio, sia per dimensione che condensano decenni di normative che sono state decise dalle competenti autorità nazionali ed europee che, di volta in volta, si sono trovate a reagire a mutate esigenze e a nuove fattispecie. Il lavoro delle banche non viene certo facilitato dalle complessità dei tuttora vigenti prospetti informativi che le banche debbono compilare in quelle forme per non subire le sanzioni dalle autorità. Perciò apprezziamo la campagna di sensibilizzazione e di proposta che Il Sole 24 Ore sta sviluppando.

Non abbiamo obiezioni, anzi, all’adozione in Italia al più presto del modello semplificato di informativa precontrattuale ai risparmiatori studiato dall’Unione Europea. In Italia molte banche stanno studiando la predisposizione di “schede prodotto” che non sostituiscano i prospetti tuttora imposti dalle normative istituzionali, ma possano fornire anche un’informativa più semplice. Ma ci rendiamo ben conto anche dei limiti dell’eventuale facoltativa autoregolamentazione che le banche potrebbero solo aggiungere ai prospetti tuttora obbligatori.

L’Italia è profondamente inserita nell’Unione Europea che necessita di regole identiche per la certezza del diritto e per evitare ogni rischio di confusione. Per questo è indispensabile ed urgente una normativa di “trasparenza semplice” uguale per tutti i Paesi dell’Unione bancaria europea. In sollecita attesa, per l’Italia occorrono urgenti scelte di trasparente semplificazione che coinvolgano insieme le autorità competenti e tutte le banche per riportare al più presto piena serenità e fiducia negli investimenti finanziari di ciascuno.

Condividiamo l’idea della predisposizione immediata e cogente per tutti di una scheda informativa sintetica che si basi sullo schema definito, ma non ancora introdotto, a livello europeo denominato Kiid, cioè “informazioni chiave”, con linguaggio assolutamente semplice. In proposito l’Associazione bancaria italiana sta sviluppando un costruttivo confronto con Consob, l’autorità italiana competente, che auspichiamo dia presto concreti frutti. Occorre, infatti, che la clientela venga semplicemente fornita di semplici e inequivoche informazioni sui distinti singoli prodotti. In proposito riteniamo che, oltre alla semplicità di linguaggio sempre e solo italiano e alla sintesi delle informazioni, occorra anche distinguere i moduli dei singoli prodotti d’investimento pure per colori diversi per evitare ogni rischio di equivoco.

Insomma, a ogni prodotto d’investimento finanziario deve corrispondere una trasparente e semplice sintesi stampata rispettivamente su fogli dei colori che corrispondano alle specifiche tipologie dei differenti prodotti. Quindi le obbligazioni subordinate dovranno essere compravendute su moduli anche di colore diverso da quelli delle obbligazioni ordinarie, dei certificati di deposito, dei prodotti assicurativi, ecc. Con queste innovazioni la “trasparenza semplice” potrebbe concretizzarsi in poche settimane. Confidiamo perciò di trovare il consenso delle autorità. Nel ringraziare il Sole 24 Ore per la campagna di sensibilizzazione avviata e per l’ospitalità, inviamo cordiali saluti.

*Presidente Abi **Direttore Generale Abi

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