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Borse in forte rialzo con banche e tlc, Milano chiude a…

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la giornata dei mercati

Borse in forte rialzo con banche e tlc, Milano chiude a +3,5%. Bene anche Wall Street

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I mercati iniziano la settimana con il passo giusto. Le Borse su scala globale hanno messo a segno rialzi significativi (Piazza Affari ha chiuso a +3,5%) spinte da segnali incoraggianti che arrivano dalla Cina e dal petrolio, i due principali fattori di turbolenza di questa prima parte dall'anno. In Cina è stato nominato un nuovo capo alla guida dell'autorità di controllo sui mercati, considerato meno rigido sui vincoli. Allo stesso tempo il petrolio prosegue nella fase di recupero. In questo clima sui mercati permane una fase di appetito al rischio, dopo le forti perdite delle prime sette settimane dell'anno.

In mattinata già segnali positivi erano arrivati dalle Borse asiatiche con Tokyo (+0,9%) e Shanghai in guadagno di oltre due punti percentuali. Dalla Cina è arrivata la notizia di un cambio al vertice della Consob. Al posto di Xiao Gang, il Partito comunista ha messo Liu Shiyu, considerato più aperto. I mercati plaudono al fatto che potrebbe portare a un allentamento della sorveglianza. In rialzo anche Wall Street, con il Dow Jones che guadagna in chiusura l'1,39% a 16.619,22 punti e il Nasdaq l'1,47% a 4.570,61 punti. Bene anche l'indice S&P500 che sale dell'1,44% a 1.945,43 punti. Oltre a fattori di stabilizzazione che arrivano dalla Cina, segnali analoghi arrivano sul fronte del petrolio che risale.

Sul FTSE MIBb corre Telecom Italia dopo la notizia dell’aumento della partecipazione da parte della spagnola Vivendi che ha portato la sua quota ridosso del 23 per cento. Nel mese di febbraio, in diverse sedute, ha investito circa 161,4 milioni di euro per acquistare complessivamente 190,2 milioni di azioni ordinarie pari all'1,4% circa di Telecom salendo così (dal precedente 21,39%) al 22,79% del capitale del gruppo italiano. Non è escluso un ulteriore incremento. In spolvero anche Mediaset. Nel rialzo diffuso corrono anche i bancari.

I mercati sono positivi anche perché venerdì Gran Bretagna e leader Ue hanno siglato un accordo sulle condizioni di membership del Regno Unito all'Unione europea. Il compromesso preserva lo status privilegiato del centro finanziario londinese e introduce alcuni limiti alle prestazioni sociali erogabili agli immigrati provenienti da altri Paesi dell'Unione. L'accordo potrebbe comunque non essere sufficiente a disinnescare il rischio di un'uscita dalla Gran Bretagna dall'Ue, ipotesi su cui l'elettoratobritannico sarà chiamato ad esprimersi a giugno. Bruxelles, ha dichiarato in un'intervista sabato Moscovici, non ha un piano B nel caso in cui la consultazione elettorale britannica dovesse determinare una vittoria del fronte che spinge per l'uscitadi Londra dall'Ue, con cui si è schierato il sindaco della capitale britannica Johnson. Questo sta spingendo forti vendite sulla sterlina.

Scende in avvio di settimana lo spread tra i titoli italiani e quelli tedeschi, sul mercato secondario. Il differenziale di rendimento tra i decennali italiani benchmark e i pari durata tedeschi è indicato in avvio a 134 punti base dai 138 punti registrati in chiusura venerdì. In calo anche il rendimento dei decennali italiani all'1,55% dall'1,58% del riferimento precedente.

Infine, quotazioni petrolifere in risalita, dopo le perdite marcate registrate nella precedente seduta, supportate dal calo del numero di trivelle in uso negli Stati Uniti, anche se gli analisti ritengono che nel complesso l'eccesso di produzione continuarà a pesare sul mercato.

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