Il via libera della Consob alla pubblicazione del prospetto informativo sulla quotazione in Borsa della Banca Popolare di Vicenza arriverà oggi. Ne è convinto l'amministratore delegato Francesco Iorio: «Sì», ha risposto ai cronisti a margine della riunione dell'esecutivo dell'Abi. A chi gli chiedeva poi se l'operazione sarà effettuata al prezzo minimo di 0,1 euro per azione, Iorio ha replicato: «Quello è il prezzo minimo come era previsto con la garanzia di UniCredit, ma il prezzo lo farà il mercato». La forchetta di valorizzazione è stata fissata ieri tra 0,1 e 3 euro per azione.
Nell'ambito dell’accordo raggiunto con Unicredit, il Fondo Atlante rileverà le azioni della Popolare di Vicenza non sottoscritte nell'ambito dell'aumento di capitale ad un prezzo “non superiore al minimo”, cioè pari a 0,1 euro ad azione. Lo ha reso noto la Banca Popolare di Vicenza, su richiesta della Consob.
E Unicredit, in una nota diramata in merito all'accordo di sub-underwriting siglato con Quaestio sulla partecipazione di Atlante all'aumento, precisa che «Quaestio, per conto del Fondo Atlante, ha assunto l'impegno nei confronti di Unicredit di sottoscrivere le azioni di nuova emissione rivenienti dall'aumento di capitale della Popolare di Vicenza rimaste inoptate fino all'importo massimo di 1,5 miliardi». Il fondo - indica ancora Unicredit - si è impegnato a sottoscrivere azioni della Popolare di Vicenza a un prezzo non superiore al minimo della proposta di valorizzazione formulata da Unicredit, approvata dal cda della banca, pari a 0,10 euro per azione.
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