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Banche, fondo Atlante in rampa di lancio: raccolti 4,25 miliardi da…

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RIASSETTO DEL CREDITO

Banche, fondo Atlante in rampa di lancio: raccolti 4,25 miliardi da 67 investitori

Il fondo Atlante ha raccolto finora 4,25 miliardi da 67 investitori. È quanto emerge dalle slide di presentazione del fondo, che presentano i dati provvisori alle 17.30 di ieri. La chiusura era fissata alla mezzanotte di ieri. Il periodo di investimento del fondo è di 18 mesi, estendibile per altri 6 mesi per concludere operazioni già in corso. Il target di rendimento è di circa il 6% annuo.

La cifra di 4,249 miliardi è stata fornita poi come definitiva da Paolo Petrignani, a.d. di Quaestio Capital Management, la società che gestisce il fondo. Petrignani ha sottolineato che il fondo potrà eventualmente essere riaperto in futuro con il via libera di almeno il 66,6% delle quote. Il fondo ha una durata di 5 anni, estendibile di anno in anno per altri 3 anni. Il periodo di investimento si chiuderà a novembre 2017. Per i successivi sei mesi, e quindi fino al maggo 2018, sarà possibile solo portare a termine operazioni già avviate. Poi, fino al 30 giugno 2019, il fondo potrà eventualmente partecipare ad aumenti di capitale di banche già in portafoglio che siano stati richiesti dalle autorità di vigilanza (senza superare il limite del 70% investito in azioni bancarie). Fino al 29 aprile 2021 il fondo potrà infine compiere solamente operazioni di disinvestimento. Dopo quella data Atlante potrà essere prorogato di anno in anno per tre anni con il voto favorevole del 66,6% dell'assemblea degli azionisti.

Quaestio Capital Management, spiega la slide di presentazione, «non esercita direzione e coordinamento sulle banche, né le sottopone a direzione unitaria», ma «voterà sulla nomina degli amministratori nelle assemblee delle banche partecipate dal fondo» e lo farà «attenendosi a stringenti requisiti di indipendenza».

Alessandro Penati, presidente di Quaestio, è poi intervenuto sulla vicenda della Banca Popolare di Vicenza: «C'era un ragionevole rischio bail-in e ora non c'è più». Grazie alla partecipazione del fondo, ha sottolineato Penati, «la struttura del debito della Popolare di Vicenza ora è a rischio zero». Atlante non intende essere azionista di lungo termine delle banche partecipate e punterà a «valorizzare e vendere» le partecipazioni acquisite in istituti in ristrutturazione.

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