
Microsoft prosegue con la strategia per rendere più efficienti le attività legate alla telefonia mobile, in particolare quelle rilevate da Nokia nel 2014 per circa 7,2 miliardi di dollari. Il colosso tecnologico ha fatto sapere che taglierà 1.850 posti di lavoro, per la maggior parte in Finlandia, con oneri straordinari per circa 950 milioni di dollari, che saranno contabilizzati nel trimestre in corso per la divisione More Personal Computing. Microsoft, che la settimana scorsa ha comunicato la vendita delle attività legate ai telefoni low end a Fih Mobile e Hmd Global per 350 milioni di dollari, l'estate scorsa aveva riportato oneri per 7,6 miliardi di dollari legati agli asset mobile e aveva lasciato a casa 7.800 persone delle divisioni che se ne occupano. Quando nel 2014 la società di Redmond acquisì Nokia, la spesa complessiva fu di 9,4 miliardi di dollari.
In una e-mail ai dipendenti, Terry Myerson, vicedirettore generale di Windows and Devices Group, ha sottolineato che la società non sta abbandonando le attività legate alla telefonia mobile, che produce tre telefoni della linea Lumia, ma «sta riducendo, non sta uscendo dal mercato» e «continuerà a sviluppare nuovi e grandi dispositivi». Tuttavia, secondo alcune fonti, i tagli porterebbero alla fine della realizzazione di nuovi smartphone da parte della società che fu di Bill Gates.
Nei primi tre mesi del 2016, secondo una recente ricerca Gartner, le vendite di smartphone che utilizzano una versione di Windows si sono fermate, a livello mondiale, solamente allo 0,7% del mercato complessivo dei device mobili, un netto ridimensionamento rispetto al 2,5% realizzato nello stesso periodo del 2015. La società intenderebbe quindi riconcentrare i propri sforzi sul mercato mobile in aree dove «è in grado di distinguersi» rispetto alla concorrenza, come ha recentemente dichiarato il Ceo di Microsoft, Satya Nadella.
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