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Sisal venduta a CVC Capital, operazione da 1 miliardo

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Sisal venduta a CVC Capital, operazione da 1 miliardo

Sisal passa di mano. Da private equity a private equity. Questa mattina Cvc Capital Partnership annunciato di aver rilevato il 100% di Sisal Group, dai fondi gestiti da Apax Partners, Permira e Clessidra. L'operazione, il cui perfezionamento ė atteso entro fine settembre, ha un valore di impresa pari a 1 miliardo di euro.

Il Gruppo Sisal ė un primario operatore nel mercato italiano del gioco legale e leader nel settore dei servizi di pagamento. Fondata nel 1946, Sisal ė stata la prima società italiana attiva nel settore del gaming come concessionario dello Stato. Attraverso la sua rete capillare, costituita da 45.000 punti vendita, la società offre al pubblico oltre 500 servizi di pagamento. Sisal da' lavoro a circa 2000 persone.

Per Cvc, guidato in Italia da Giampiero Mazza, si tratta della terza acquisizione di rilievo dopo Cerved del valore di 1,13 miliardi e Doc Generici, lo scorso marzo, da 650 milioni di euro. «Siamo molto contenti di avere l'opportunità di investire in Sisal. È una realtà ben diversificata, con un marchio storico in Italia e forti posizioni di mercato nel gaming, nelle lotterie, nelle scommesse e nei servizi di pagamento» ha commentato Mazza, proseguendo: «Oggi Sisal è posizionata idealmente per perseguire la sua crescita in diverse aree. Supporteremo l’amministratore delegato e il suo team per consolidare la leadership nel settore dei pagamenti, per continuare lo sviluppo nelle sue piattaforme online, e per innovare ulteriormente la sua offerta nel retail di vicinato». Da parte sua il numero uno di Sisal, Emilio Petrone ha dichiarato: «Sono sicuro che, con CVC, costruiremo un team formidabile che darà a Sisal la possibilità di massimizzare il suo potenziale, diventando ancora più forte e competitiva. Personalmente, sono entusiasta di guidare questa nuova ed eccitante fase della storia della società. Voglio ringraziare Apax, Permira e Clessidra per il prezioso e costante supporto che hanno fornito a me e all'azienda negli ultimi anni».

I conti di Sisal

Risultati in calo per il gruppo Sisal nell’esercizio 2015. Il bilancio consolidato dello scorso anno ha registrato una flessione del 4,1% del totale ricavi e proventi rispetto al 2014, pari a 787 milioni contro 820,9 milioni di euro. Tale tendenza - spiega Agimeg, l’Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco - riflette gli andamenti nei diversi segmenti di prodotto/business in cui si articola l`attività del Gruppo.

Nel «segmento giochi», il risultato raggiunto dai giochi numerici a totalizzatore nazionale (Gntn) ha fatto registrare una diminuzione della raccolta pari a poco più dell’11%, dato analogo a quello dei relativi ricavi, pari a circa 5 milioni di euro in meno rispetto al dato registrato a fine 2014, a causa del perdurare del debole andamento generale macroeconomico e in particolare dei consumi, della non disponibilità nel corso dell’esercizio di elevati livelli di Jackpot e del profilo di maturità del prodotto più importante e conosciuto della famiglia Gntn, il SuperEnalotto, che fino a tutto il 2015 ha continuato a presentare il livello più basso di pay-out nel mercato di riferimento.

Nel settore degli Apparecchi da intrattenimento (Adi) il Gruppo, nel corso del 2015, analogamente agli altri concessionari e operatori della filiera, ha dovuto assorbire l’impatto dell’evoluzione delle normative, anche locali, sul gioco e in particolare delle statuizioni contenute nella Legge di Stabilità 2015, come la diminuzione pari a 500 milioni di euro degli importi destinati agli operatori (concessionari, gestori ed esercenti) del comparto degli apparecchi da intrattenimento. Il settore ha comunque segnato una crescita di circa il 6% rispetto alla chiusura 2014.

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