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Grandi Stazioni, vince Antin-Borletti con super offerta da 900 milioni…

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Grandi Stazioni, vince Antin-Borletti con super offerta da 900 milioni complessivi

Clamoroso esito finale nell'asta Grandi Stazioni. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore infatti ha vinto l'asta la cordata formata dal fondo francese Antin e dall'imprenditore Borletti, assistito da Leonardo & Co e dagli studi legali Gatti Pavesi Bianchi, BonelliErede e Cerina, che alla vigilia era data come il consorzio meno favorito. Offerta da oltre 900 milioni di euro di valore d’impresa: costituita da 761 milioni di equity cui aggiungere 191,5 milioni di debito totale. L'offerta della cordata è stata di addirittura 100 milioni superiore al secondo offerente.

“Ha vinto l'asta la cordata formata dal fondo francese Antin e dall'imprenditore Borletti”

 

In corsa c'erano anche Altarea, Deutsche Bank e Lone Star. Altarea ha messo sul piatto un’offerta dal valore complessivo di 806,5 milioni, mentre Lone Star è salita fino a 800 milioni con Deutsche ferma a 744,5 milioni. Se si guarda al solo equity mentre Deutsche ha abbassato (a 553 milioni da 629 milioni) la sua offerta rispetto alle non vincolanti, tutti gli altri player l’hanno innalzata: Antin da 543 milioni a 761,5 milioni, Altarea da 544 milioni a 615 milioni e Lone Star da 574 milioni a 608,5 milioni. Alla fine ha vinto l’operatore che fonde competenze infrastrutturali di Antin con quelle industriali di Borletti. Le buste con le offerte, arrivate agli advisor Rothschild e Gianni Origoni Grippo Capelli, sono state aperte questa mattina.

Si ribaltano quindi i pronostici della vigilia. Nella fase delle offerte non vincolanti Deutsche Bank, che poi ha perso l'alleanza con il fondo danese Atp e con Poste Vita, aveva fatto l'offerta più alta (805 milioni con 629 milioni di equity a cui aggiungere 176 milioni di posizione finanziaria netta). Molto concentrato sembrava il private equity internazionale Lone Star, che aveva fatto l'offerta seconda classificata a quota 750 milioni. Pure assai attiva, malgrado il passo indietro nella cordata di Gic di Singapore, sembrava Altarea affiancato a Predica (braccio finanziario del Credit Agicole) con un'offerta a quota 720 milioni. Ha vinto invece Antin, il maggior fondo infrastrutturale transalpino, assieme a Maurizio Borletti, erede della dinastia milanese che ha fondato i grandi magazzini Rinascente.

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