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Tokyo, Borsa in picchiata -3,5%. Yen ai massimi per Brexit

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la giornata dei mercati

Tokyo, Borsa in picchiata -3,5%. Yen ai massimi per Brexit

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TOKYO - L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in picchiata del 3,51% a 16.019,18 punti: i crescenti timori per il Brexit portano a un rafforzamento dello yen che fa precipitare il mercato azionario giapponese.
L'indice Nikkei fin dall'inizio delle contrattazioni ha perso oltre il 2%, in presenza di un apprezzamento della divisa nipponica fin sotto quota 106 nei confronti del dollaro, mentre sull'euro si e' portata ai massimi da oltre tre anni intorno a un cambio a 119. L'euro e' quindi tornato al livello dell'aprile 2013, quando la banca centrale giapponese lanciò la sua audace politica di allentamento quantitativo e qualitativo.

Lo yen e' considerato un bene-rifugio in tempi di percepite turbolenze e di scarsa propensione al rischio da parte degli investitori: resta forte la correlazione tra andamento del cambio e performance del Nikkei. Non a caso oggi sono in pesante calo i titoli delle società' esportatrici. Ma anche il comparto finanziario e quello dell'energia (dopo il calo dei prezzi petroliferi) soffrono. Intanto sul mercato obbligazionario i tassi sul decennale giapponese sono scesi al minimo storico di -0,165 per cento.

Le tensioni sui mercati rendono improbabile che la Fed proceda già questa settimana a un rialzo dei tassi americani, ma fanno aumentare le aspettative di nuove mosse espansive da parte della Banca del Giappone il prossimo 16 giugno, anche al fine di frenare l'apprezzamento dello yen.

Intanto l'ultimo sondaggio della Bank of Japan segnala un deterioramento della fiducia delle grandi imprese manifatturiere nel periodo aprile-giugno per lo piu' a causa del rialzo dello yen, anche se le imprese hanno rafforzato i piani di investimento. Oggi, infine, i dati provenienti dalla Cina sono apparsi di tenore misto senza grandi sorprese, con la produzione industriale a maggio in rialzo del 6% su un anno prima e dello 0,45% sul mese precedente, sostanzialmente secondo le attese, al pari delle vendite al dettaglio (+10% anno su anno).

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