L'aumento di capitale da 1 miliardo di Veneto Banca va quasi deserto. Ieri si è chiuso il periodo di offerta in opzione agli attuali soci che ha visto sottoscrizioni per appena il 2,22% del totale, pari a 22,2 milioni di euro. I dati sono stati resi noti da un comunicato dell'istituto che ha diffuso i risultati preliminari.
Il controvalore delle azioni non sottoscritte e rimaste inoptate è quindi pari a 977,7 milioni. Ora i diritti verranno offerti nell'ambito del collocamento istituzionale che si chiuderà alle ore 13 di domani mentre il 29 giugno la
banca comunicherà i risultati definitivi dell'offerta. Il mercato, tuttavia, non si attende che nemmeno il collocamento istituzionale possa avere successo e, a quel punto, la strada sarebbe aperta all'ingresso del fondo Atlante pronto a
sottoscrivere l'intero aumento di capitale e prendere il controllo della banca.
Negli ultimi giorni era emerso con evidenza che l'aumento di capitale di Veneto Banca stava andando a rilento e che difficilmente sarebbe riuscito a ottenere un successo. Anche l'associazione di azionisti Per Veneto Banca che, inizialmente, aveva detto di essere in grado di coagulare attorno all'operazione fino a 600 milioni di euro, negli ultimi giorni aveva ridimensionato le sue stime. In teoria, l'aumento potrebbe essere ancora andare in porto con gli investitori istituzionali che hanno tempo fino a domani alle ore 13 per sottoscrivere la quota rimasta
inoptata. Ma proprio le difficoltà del pre-marketing avevano suggerito al consorzio di garanzia di pre-allertare il fondo Atlante in vista di un possibile coinvolgimento nell'operazione e nei giorni scorsi era arrivato anche il via
libera della Bce. A questo punto, quindi, è facile prevedere che il veicolo messo a punto da Cdp, banche e fondazioni interverrà per sottoscrivere l'aumento di capitale così come ha già fatto per la ricapitalizzazione da 1,5 miliardi
della Popolare di Vicenza. Con l'arrivo del Fondo Atlante, destinato a controllare oltre il 99% di Veneto Banca, anche la quotazione a Piazza Affari è destinata a non concretizzarsi.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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