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Arriva il diktat Bce sulle sofferenze, Mps torna nella bufera in Borsa

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L'Analisi|lo scenario

Arriva il diktat Bce sulle sofferenze, Mps torna nella bufera in Borsa

Più volte sospesa per eccesso di volatilità, un pesante rosso (con perdite addirittura oltre il 10%) e i nuovi minimi storici a quota 0,329 euro, pari a una crollo giornaliero del 14% che porta la capitalizzazione del titolo al di sotto del miliardo di euro. Non si può che dire Banca Mps abbia iniziato la settimana all’insegna della tranquillità. Anzi, a innescare la miccia è stata una lettera della Banca centrale europea, inviata curiosamente il giorno prima del referendum sulla Brexit, in cui Francoforte chiedeva all’istituto senese il rispetto di vari requisiti, nell’arco del prossimo triennio, sui crediti deteriorati e, soprattutto, una risposta argomentata entro la fine di questa settimana.

La banca guidata da Fabrizio Viola, in un comunicato, ha già precisato che le richieste della Bce sono in linea con gli obiettivi già predisposti e condivisi con la stessa Bce, ma la reazione del mercato è eloquente: proprio il caso Mps, peraltro, ha dato il via a un’ondata di vendite su tutte le banche italiane, che hanno riguardato in particolare Bper e Intesa Sanpaolo con quest’ultima, secondo alcuni operatori, forse penalizzata anche dalle parole del premier Matteo Renzi che caldeggia «un’operazione di mercato» per risolvere i guai del Monte dei Paschi. In tutta Europa, va comunque precisato, è una seduta difficile per il settore bancario visto che lo stoxx di settore è il peggiore e cede l’1%.

Mps, secondo la Bce, dovrà ridurre gli attuale Npl (Non performing loans) lordi dai 46,9 miliardi di fine 2015 a 32,6 miliardi nel 2018; le sofferenze nette, inoltre, dovranno calare da 24,2 a 14,6 miliardi. Non solo: Francoforte chiede di avere un piano – in questo caso entro ottobre – che definisca quali misure possono essere adottate dalla banca per ridurre il pezzo degli Npl sul totale crediti al 20% nel 2018. «Con la Bce sono state immediatamente avviate interlocuzioni per presentare le deduzioni in vista della decisione finale, la cui emissione è prevista entro fine luglio», conclude un comunicato della banca per la quale si annunciano settimane di passione.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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