Finanza & Mercati

Per Rcs scatta il conto alla rovescia, entro venerdì la scelta

  • Abbonati
  • Accedi
L'offerta per il gruppo editoriale

Per Rcs scatta il conto alla rovescia, entro venerdì la scelta

Andamento titoli
Vedi altro

E' partita l'ultima settimana che dovrà definire chi conquisterà il controllo di Rcs Mediagroup e già il titolo in Borsa è schizzato di oltre il 16% verso la tappa di 1 euro. I possessori di azioni Rcs dovranno decidere entro venerdì 15 se conferire all'Opa della cordata di Andrea Bonomi & soci per realizzare subito un incasso o scegliere l'Opas di Urbano Cairo per rimanere della partita partecipando al nuovo progetto industriale di integrazione fra i due gruppi editoriali. Le due offerte, a valore, non si discostano di molto: International Media Holding offre 1 euro per ogni azione Rcs conferita alla sua Opa (dopo essere partito da 0,70 euro e salito poi a 0,80), mentre Cairo offre 0,18 azioni del suo gruppo ogni titolo Rcs a cui aggiunge la parte cash di 0,25 euro (dopo essere partito a 0,12, poi salito a 0,16 e una terza volta a 0,17) trasformando la sua Ops in Opas. Ai corsi attuali del titolo Rcs (scambiato intorno a 0,990 euro), entrambe le offerte sono vantaggiose, la prima perchè offre in contanti 1 euro e la seconda perchè valorizza implicitamente Rcs a 1,051 euro in quanto le azioni dell'editore di La7 sono scambiate intorno a 4,45 euro.

Gli ultimi rilanci hanno superato le attese
Secondo gli analisti finanziari, gli ultimi rilanci al buio di venerdì hanno superato le attese. Le offerte, rileva Banca Akros, sono molto più elevate rispetto a quelle iniziali, partite a 0,12 (senza contanti) e 0,70 euro in contanti, «decisamente superiori alle nostre più recenti aspettative (0,85 euro) e ancora il 20% al di sopra del prezzo delle azioni Rcs dello scorso venerdì». Le offerte, proseguono gli analisti della Banca, sono anche simili nel loro valore corrente, ma con diversi profili di rischio/rendimento: in linea di principio sarebbe preferibile l'offerta con contenuto industriale, ma il fascino di un 20% di guadagno rapido per l'ultimo round di azionisti che sono entrati in Rcs potrebbe essere irresistibile. Anche per gli analisti di Intermonte l'entità dei rilanci è stata superiore alle aspettative: alla luce delle nuove offerte «a nostra preferenza va per quella di Imh, perchè riteniamo che il corrispettivo rifletta oggi in maniera soddisfacente il valore del gruppo Rcs, alla luce sia delle opportunità delineate nel piano industriale sia anche dei rischi esistenti in un settore, quello dell'editoria, che ancora soffre di un calo della circulation di giornali e riviste». Per gli analisti di Equita (advisor di Cairo insieme a Banca Imi), l'esborso teorico massimo per Cairo in caso di adesione al 100% sarebbe pari a 130 milioni di euro (la liquidità a fine 2015 era di 106 milioni). «Mantenendo la valutazione di Rcs stand-alone sotto la guida Cairo a 1.09 euro (ebitda 2018 del 9% inferiore al target del piano Cairo) e assumendo che l'azionista Rcs consegni tutte le azioni all'Opas, il target per l'azionista Rcs sale del 17% a 1.23 euro (25 cent cash +0,18 azioni Cairo, valutata al nuovo target 5,5 euro). In caso di adesione parziale - concludono gli analisti di Equita - il target di Rcs scende proporzionalmente (consegnando il 50% delle azioni il tgt è 1.16 euro)».

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

© Riproduzione riservata