Prese di beneficio su Unicredit dopo il balzo di oltre il 13% della vigilia e dopo le prime mosse del nuovo ceo Mustier che dopo la cessione di un 10% di FinecoBank ha venduto il 10% di Pekao (in calo alla Borsa di Varsavia). In avvio il titolo di piazza Gae Aulenti aveva aggiornato i massimi post-Brexit a 2,21 euro per poi tornare in rosso. Lo scorso 24 giugno, dopo il referendum per l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, i titoli Unicredit erano precipitati da 2,724 a 2,076 euro.

Unicredit ha perfezionato ieri il collocamento del 10% della polacca Pekao, con un incasso pari a 750 milioni di euro circa. In seguito al placement, UniCredit continuerà a detenere una partecipazione di controllo in Pekao, corrispondente al 40%. La cessione, a sconto del 6% sul prezzo di chiusura, rafforza i ratios di capitale per 12 punti base (+20 punti base in totale con Fineco).

Con le due vendite, scrive Intermonte, Unicredit vede una diluizione di circa il 2,5% degli utili ed evita una diluizione ben maggiore derivante da un aumento di capitale cash di pari ammontare. Altre cessioni potrebbero essere portate a termine (sia per Fineco che per Pekao c'è un periodo di lock up di soli 90 giorni) tra le quali vi potrebbe essere Pioneer o anche Yapi Kredi. Gli analisti valutano positivamente l'atteggiamento proattivo del nuovo ceo Mustier che dovrebbe anche agire sulla cessione più veloce delle sofferenze, ipotesi che agevolerebbe il recupero di redditività del gruppo.

Come confermato dal rialzo di ieri del titolo (+13,45%), scrivono gli analisti di Icbpi, gli investitori non possono che apprezzare l'impegno del nuovo management di attaccare le debolezze del gruppo, con decisioni strategiche sollecite e coraggiose sul suo ampio portafoglio di attività. Il nuovo a.d. Jean Pierre Mustier, da ieri ufficialmente in carica, ha annunciato una «profonda revisione strategica» delle attività del gruppo.

Lo scopo di Mustier è innanzitutto quello di rafforzare il capitale di Unicredit. Gli analisti di Hammer Partners mettono in evidenza che il restante 40% di Pekao, se venduto, potrebbe generare un miglioramento dei ratios di capitale di altri 24 punti base. Il Primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha dichiarato che il Governo potrebbe «incrementare le sue quote nel settore bancario» se ci fossero occasioni sul mercato. Oltre ad altre possibili cessioni (come Yapi Kredi), gli esperti sottolineano la necessità di un aumento di capitale di almeno 5 miliardi di euro.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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