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Volkswagen aumenta gli utili ma accantona altri 2,2 miliardi per il…

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Volkswagen aumenta gli utili ma accantona altri 2,2 miliardi per il dieselgate

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Volkswagen aumenta l’utile operativo nel primo semestre 2016 ma accantona altri 2,2 miliardi di euro per far fronte agli oneri addizionali previsti negli Usa per lo scandalo dieselgate. La crescita dei profitti operativi consolidati a 7,5 miliardi di euro dai 6,99 dello stesso periodo del 2015 - superiore alle attese degli analisti - spinge le azioni Volkswagen al rialzo: alla Borsa di Francoforte il titolo privilegiato è il migliore dell’indice Dax, e alle 11.30 guadagnava oltre il 5% a 122,45 euro.

Nel bilancio 2015 il gruppo Vw aveva complessivamente accantonato 16,2 miliardi di euro per i costi del dieselgate (da quelli legali a quelli dei richiami). A fine giugno Vw ha raggiunto un accordo con le autorità Usa (che deve essere ancora ratificato dal giudice) che prevede un onere complessivo di circa 15 miliardi di dollari. È di martedì la notizia di nuove cause intentate da vari stati americani, che potrebbero portare a un aumento degli oneri.

Al netto dell’accantonamento da 2,2 miliardi di euro l’utile operativo semestrale scende a 5,3 miliardi; l’azienda ha ribadito di prevedere per l’intero 2016 un calo dei ricavi fino al 5% rispetto all’anno precedente, con un margine operativo previsto tra il 5 e il 6%. I risultati complessivi del primo semestre verranno pubblicati il prossimo 28 luglio. Wolfsburg attribuisce l’andamento migliore delle attese in gran parte al «miglioramento dei risultati della marca Volkswagen nel secondo trimestre, soprattutto in confronto al debole primo trimestre 2016».

L’annuncio di Volkswagen apre la stagione delle semestrali dell’auto, che proseguirà domani con la rivale tedesca Daimler e con l’americana General Motors. La settimana prossima sarà la volta di Fiat Chrysler, Ford, Peugeot e Renault.

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