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Enav debutta in Borsa con un +10,61%

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Ipo

Enav debutta in Borsa con un +10,61%

  • – di Laura Serafini

L’esito iniziale dell’operazione ha dato conferma alle banche del consorzio di collocamento (Barclays, Mediobanca, Credit Suisse, Jp Morgan, Unicredit, Banca Imi Rothschild advisor del Mef, Equita della società) del fatto che le azioni erano state “prezzate” bene: la scelta, nonostante la forte domanda pari oltre 8 volte l’offerta, di fissare il prezzo di vendita a 3,3 euro ha lasciato il giusto appetito sul mercato e i grandi investitori long term ne hanno approfittato subito per arrotondare le rispettive quote.

«La quotazione di Enav si è rivelata un grande successo ed è stata molto apprezzata da parte di tutti gli investitori - ha commentato Raffaele Jaruselmi, ad di Borsa spa -. Noi abbiamo confortato la società nel momento difficile di decidere se andare avanti con l’Ipo dopo il referendum su Brexit: li abbiamo rassicurati sul fatto che quando una società è solida e la gestione è credibile il mercato c’è sempre».

L’ad Roberta Neri è apparsa visibilmente emozionata. La quotazione di Enav a Piazza Affari, ha spiegato, «è stata un’occasione per far conoscere noi e il lavoro che facciamo. L’aspetto umano e le eccellenze che ci sono in azienda sono stati un fattore decisivo per il risultato ottenuto. Ringrazio tutti i dipendenti per il lavoro, le banche, che hanno dato un supporto fondamentale in momenti non facili e il ministero azionista». Enav, ha aggiunto, «sapeva di essere un’azienda solida, che offre un servizio strategico, ma non si aspettava un simile interesse da parte degli investitori. La società continuerà a lavorare con lo stesso impegno per i clienti, le compagnie aeree, per i clienti dei clienti, i passeggeri, per l’azionista principale e per gli altri soci».

“Avere il book già interamente coperto il primo giorno dell’offerta in una fase dei mercati come questa è stato emozionante”

Fabrizio Pagani, capo della segreteria tecnica del MEF 

Fabrizio Pagani, capo della segreteria tecnica del ministero dell’Economia, ha spiegato che «avere il book già interamente coperto il primo giorno dell’offerta in una fase di mercati come questa è stato emozionante». Voglio ricordare, ha aggiunto, «che lo scorso 26 ottobre abbiamo portato Poste Italiane in Borsa, abbiamo detto che avremo quotato Enav nel primo semestre 2016 e lo abbiamo fatto e siamo pronti per i prossimi impegni, a partire dalla seconda tranche di Poste in autunno. Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto. Non è stato facile prendere la decisione di andare avanti con l’Ipo tre giorni dopo lo sciagurato referendum su Brexit. Ma questa operazione ha consentito di riaprire un mercato dei capitali e azionario che si era chiuso e ha riportato fiducia tra gli investitori in tutta Europa».

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