«Trovo sorprendente che si sia persa questa occasione di confronto che non avrebbe potuto che portare utilità a tutti. Spero non risponda al vero che la nostra esclusione dal confronto derivi addirittura da interpretazioni non precise delle nostre proposte». Così Corrado Passera, commenta l’esclusione della proposta presentata assieme a Ubs per il rilancio di Mps.
Il progetto imprenditoriale complessivo - spiega Passera in una nota - prevedeva 4,5 miliardi di pulizia di bilancio, completo deconsolidamento delle sofferenze, oltre 6 miliardi di ripatrimonializzazione e un obiettivo di Roe del 10%.
Passera e Ubs avevano chiesto di presentare il progetto al Cda della banca, ma la convocazione dopo essere stata fissata per le 14 odierne dal Presidente Tononi è stata cancellata, spiega l’ex ministro e banchiere. «Certamente Montepaschi per raggiungere gli obiettivi ambiziosi ai quali può aspirare e dare serenità ad azionisti e risparmiatori necessita di una forte discontinuità, non solo di natura finanziaria», aggiunge Passera, che conclude augurandosi «che le operazioni oggi deliberate permettano a Montepaschi di raggiungere i suoi obiettivi, per la valenza sistemica che avranno sul nostro Paese».
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
© Riproduzione riservata