Finanza & Mercati

Milano chiude a +0,2% dopo seduta sull'ottovolante. Vola…

  • Abbonati
  • Accedi
la giornata dei mercati

Milano chiude a +0,2% dopo seduta sull'ottovolante. Vola Fca, vendite su Unicredit

Andamento titoli
Vedi altro

Dopo numerosi cambi di rotta, le Borse europee (segui qui indici) hanno chiuso contrastate, ma sopra i minimi di giornata confortate dal rialzo di Wall Street, che ha chiuso in territorio positivo (indici qui ), a sua volta incoraggiata dai dati sul mercato del lavoro. Secondo Adp, a luglio sono stati creati 179.000 posti, livello migliore delle attese, che fa ben sperare per il dato ufficiale che verrà annunciato venerdì dal Dipartimento del Lavoro. Milano, recuperando sul finale, ha archiviato la seduta in progresso dello 0,2%.

Unicredit in calo dopo la semestrale

A Piazza Affari Unicredit ha terminato in calo nel giorno della pubblicazione della semestrale, nonostante l'istituto abbia chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto rettificato di 1,3 miliardi di euro, in miglioramento del 27,7% sul semestre precedente. Guardando al solo secondo trimestre la banca registra un risultato netto rettificato di 687 milioni con un progresso del 31,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato è migliore delle attese degli analisti che si attendevano un utile netto di 637 milioni. I ricavi trimestrali sono in progresso del 7,1% a 6,1 miliardi (+12,1% rispetto al trimestre precedente). Gli investitori, però, hanno puntato l'indice sul Cet1 ratio fully loaded (indice di solidità patrimoniale) che a fine giugno era pari al 10,33%, sotto le attese degli analisti. Inoltre il mercato continua a interrogarsi sulla necessità che Unicredit debba lanciare un aumento di capitale consistente, fino a 7-8 miliardi di euro. Nel corso della conference call, il numero uno, Jean Pierre Mustier, non ha dato indicazioni ma si è limitato a dire di aspettare il piano industriale che verrà presentato entro fine anno.

Bancari in ordine sparso

Le banche hanno tentato il rimbalzo, dopo lo scivolone della vigilia innescato dal profit warning di Commerzbank, la seconda banca tedesca. Banca Mps ha recuperato l'1,8%, dopo avere lasciato sul terreno il 16% ieri. Sono state ben comprate le Bper (+4%) e le Bpm (+1,3%), mentre sono rimaste al palo le Banco Popolare. Hanno invece perso quota le Intesa Sanpaoloe le Ubi.

Si infiamma Fca, indiscrezioni interesse Samsung per Magneti Marelli

Seduta elettrizzante per Fca (+8,2%) spinta dalle indiscrezioni di un interesse di Samsung per Magneti Marelli. Il gruppo coreano potrebbe mettere sul piatto circa 3 miliardi di dollari. La notizia è stata archiviata con un «no comment» da parte del gruppo guidato da Sergio Marchionne. Della galassia Agnelli sono andate bene le Exor (+3%) e anche le Ferrari (+1%), queste ultime ancora ben impostate dopo la semestrale diffusa ieri (utile netto di 175 milioni, in progresso del 24%).

Effetto conti su Ferragamo, Poste e Buzzi

Ferragamo ha perso lo 0,68%, all’indomani della semestrale archiviata con un utile netto di 90 milioni di euro, in aumento di un limitato 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2015, e inclusivo del risultato di terzi negativo per 0,1 milioni. I ricavi sono stati di 710 milioni di euro, in calo dell'1,7%, mentre l'ebitda di 166 milioni (+0,9%). L’effetto semestrale si è fatto sentire invece su Poste Italiane, salite del 3,5%. La società ha chiuso il primo semestre 2016 con un utile netto di 565 milioni, in aumento rispetto ai 435 milioni dello stesso periodo del precedente esercizio (+29,9%). Nel mese di giugno nell’ambito dell’operazione globale di acquisizione della Visa Europe Ltd da parte della Visa Incorporated, si è perfezionata l’operazione di cessione della partecipazione detenuta dalla capogruppo in tale società, con la realizzazione di un provento non ricorrente di 121 milioni. Buzzi Unicem è salita dell'1,9% nel giorno della semestrale che ha visto un utile netto di competenza degli azionisti a 90,3 milioni di euro, in sensibile crescita rispetto ai 34,9 milioni di euro della prima metà dell'anno.

Scivolone di Rcs nel giorno del cda

Rcs Mediagroup ha chiuso in forte calo, nonostante l'annuncio del ritorno all'utile dopo 14 trimestri nel secondo trimestre 2016, con un risultato positivo di 19,9 milioni di euro rispetto alla perdita di 60,2 milioni a fine giugno 2015. Rimane, però, il rebus sulla governance.

Europa in ordine sparso

Nel resto d'Europa Parigi ha perso lo 0,16%, mentre Francoforte ha guadagnato lo 0,26%. Hanno limato anche Londra (-0,17%) e Madrid (-0,17%). Hsbc a Londra è salita del 4,47%, nonostante il risultato netto sia calato nel secondo trimestre. L'istituto ha pero' annunciato un vasto piano di riacquisto di azioni per 2,5 miliardi di euro. A Francoforte Volkswagen ha lasciato sul parterre lo 0,88% risentendo della notizia che altri due stati, ossia il Bade-Wurtemberg e l'Assia stanno per fare causa al costruttore, sulla falsa riga di quanto deciso dalla Baviera

Petrolio in recupero

Sul fronte dei cambi l’euro rimane sotto la soglia di 1,12 dollari (segui qui andamento cross). Il petrolio è in netto rialzo (segui qui Brent e Wti) dopo lo scivolone della vigilia.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

© Riproduzione riservata