La stessa cordata che ha trattato in questi ultimi mesi, con la consulenza di Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff, ma evoluta in alcune sue componenti. Con alcuni soggetti che erano già presenti fin dall'inizio e altri che invece sono arrivati sulla scena in queste settimane. Il passaggio di proprietà del Milan ha avuto un effetto a sorpresa in Zona Cesarini, anche se la maggior parte della storia era già scritta. Alla fine a rilevare il club rossonero sarà la Sino-Europe Investment Management Changxing, società veicolo costituita per l'operazione dove ci sono due investitori principali.
Haixia Capital, il fondo di stato cinese per lo Sviluppo e gli Investimenti, la cui presenza si è concretizzata nell'ultimo mese, visto che non era un investitore della prima ora. Altro Lead investor è e Yonghong Li, il manager che ha condotto la trattativa e che ora entrerà nel Cda del club rossonero. In pratica, non ci sarebbe stato dunque un cambiamento totale dell'assetto dei compratori, ma solo un assestamento delle quote dei partecipanti alla cordata. Come pure un riassetto degli advisor coinvolti. Ad esempio la Gsp di Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff ha avuto il merito di portare avanti le discussioni e di arrivare alla quasi-finalizzazione.
Ma poi sono entrati in scena altri advisor che hanno condotto la trattativa in acque sicure: cioè Rothschild e Gianni Origoni Gruppo Cappelli. In precedenza advisor legale per i compratori era invece soltanto lo studio Ripa di Meana. Se si guarda la valutazione del club (740 milioni compresi i debiti) resta quella di cui si è discusso fino ad oggi. Fininvest incasserà quindi circa 500 milioni di euro, resta da capire se in un'unica tranche o in più rate. Il Milan è stato valutato a una cifra abbastanza elevata, con multipli importanti, se si guardano altre transazioni del settore: cioè 740 milioni, 500 milioni di equity più altri 240 milioni di debiti. Per fare un confronto l'Inter è stato valutato circa 500 milioni compresi i debiti.
L'obiettivo della cordata cinese, dove ormai sembra chiaro un ruolo per il Governo di Pechino, potrebbe essere nel medio termine l'Ipo del club rossonero probabilmente in Cina o a Hong Kong, dove la socieà' veicolo dovrebbe avere sede.
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