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Amazon: con Echo musica streaming a 5 dollari al mese

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SFIDA A SPOTIFY E APPLE

Amazon: con Echo musica streaming a 5 dollari al mese

Amazon sarebbe pronta a lanciare un nuovo servizio di musica in streaming, con un abbonamento mensile sul modello Spotify, ma la novità dovrebbe arrivare soprattutto da una variante della nuova offerta commerciale. Negli ultimi anni non si contano le opzioni arrivate sul mercato per ascoltare brani musicali sostanzialmente illimitati entro i 10 euro (spesso il servizio costa meno se si accettano messaggi pubblicitari).

Il più famoso è rimasto Spotify, nato in Svezia nel 2007 e cresciuto molto negli ultimi 5 anni, che nonostante l’arrivo dei colossi ha più di 30 milioni di utenti paganti. In Italia il fenomeno dello streaming è arrivato nel 2013, con la francese Deezer e, per l’appunto, Spotify. Il modello di business della musica digitale è rapidamente cambiato, con un calo del download modello iTunes a favore di un consumo “liquido”, dallo smartphone all’auto, e così si sono affrettati ad arrivare con il loro servizio Google e soprattutto Apple con Apple Music.

Cosa vuole fare adesso Amazon? Lanciare, forse già a settembre, un servizio che costerà la metà, e dunque 4-5 dollari al mese, ma sarà disponibile soltanto su Amazon Echo. Quest’ultimo è un cilidrotto domestico dotato di intelligenza artificiale: quella che su Apple si chiama Siri e qui si chiama Alexa. In Italia non è ancora disponibile, ma fino a oggi ha venduto un milione di unità e conta di arrivare a tre milioni quest’anno e 10 milioni nel2017 (The Information). Echo è un assistente domestico: risponde ai comandi che gli diamo con la voce: è in grado di dirci le ultime news, il meteo, i risultati delle partite, impostare la sveglia, fare ricerche online, chiamare un’auto di Uber. Per ascoltare la voce ha 7 microfoni, che usa anche per riprodurre brani musicali. È un vero e proprio stereo, dal quale però si possono anche accendere le luci e regolare il termostato. Ha il wifi e si collega al telefono in bluetooth. Il suo raggio di azioni si allarga nella misura in cui cresce la domotica. È un settore sul qualche anche Google ha messo le mani: in primavera ha annuciato il prossimo arrivo di Home, molto simile a Echo.

Quella della musica non è ancora un’offerta commerciale, ma una indiscrezione che arriva dal sito tecnologico Re/Code, fondato nel 2014 dalle star del giornalistmo della Silicon Valley Walt Mossberg and Kara Swisher (ex Dow Jones, gruppo che edita il Wall Street Journal) che nel 2015 lo hanno venduto a Vox Media. Re/Code aggiunge che dovrebbe arrivare anche una offerta più tradizionale, con 10 dollari mensili e la musica disponibile ovunque via app. A dire il vero già esiste Prime Music, ma ha un catalogo limitato che conta poco più di un milione di brani. La concorrenza invece supera i 30 milioni di canzoni.

L’azienda di Seattle non ha confermato nè rilasciato commenti. Non è detto che il progetto arrivi fino in fondo, anche perché a quanto pare non ancora tutte le case discografiche hanno siglato l’accordo. Potrebbe pesare l’offerta aggressiva che prevede un costo della metà rispetto ai competitor.
Nei mesi scorsi Amazon ha lanciato un servizio video sul modello Netflix e questo ha spinto le vendite del suo Fire Tv da attaccare al televisore, e nel binomio hardware/servizi è da leggere anche questa nuovo allargamento nella musica.

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