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Volkswagen trova l'accordo con i fornitori, riprende la produzione

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Volkswagen trova l'accordo con i fornitori, riprende la produzione

Si è risolto il braccio di ferro tra Volkswagen e due importanti fornitori che avevano portato a un blocco della produzione negli impianti Vw. Come annunciato da un portavoce della casa automobilistica tedesca, nel corso di negoziati è stato trovato un accordo con Car Trim e Es Automobilguss (gruppo Prevent) che riprenderanno al più presto le forniture agli impianti produttivi Vw. I siti Vw interessati si preparano «a riprendere la produzione in modo progressivo». I contenuti dell'intesa sono coperti da un accordo di confidenzialità.

Ieri stop alla produzione in 6 stabilimenti e cig per 27.700 dipendenti
Il contenzioso in corso con i fornitori Car Trim e Es Automobilguss del gruppo Prevent, rispettivamente produttori di coprisedili e di pezzi per la trasmissione, aveva costretto Vw a fermare da ieri la produzione in sei siti tedeschi e a introdurre misure di flessibilità dell'orario di lavoro, fino a una possibile cig, per 27.700 dipendenti nel Paese. I negoziati, precisa la stampa tedesca, sarebbero durati 19 ore e le cause che hanno portato al contenzioso e alla conseguente impasse nei siti produttivi (si sono fermate anche le linee della Golf nell'impianto storico di Wolfsburg) sono ancora poco chiare. I fornitori hanno motivato lo stop di qualche giorno fa alle consegne con la richiesta non accettata da Vw di un risarcimento per una serie di commesse disdettate dalla casa tedesca senza un motivo plausibile e senza preavviso.

Il governatore della Bassa Sassonia critica i fornitori
Stephan Weil (Spd), governatore della Bassa Sassonia, dove ha sede Vw, ha criticato l'atteggiamento e le scelte dei fornitori del gruppo Prevent: «Trovo difficoltà - commenta Weil in una nota - a giustificare l'atteggiamento del gruppo Prevent che ha preferito ignorare la soluzione legale come previsto dal nostro Stato di diritto», preferendo invece «aprire un caso enorme con danni consistenti». Vw aveva ottenuto un'ordinanza urgente da un Tribunale che obbligava il gruppo Prevent a riprendere le forniture ma quest'ultimo non ha dato seguito alla richieste e Vw avrebbe dovuto aspettare, secondo i tempi legali, fino alla fine di questa settimana, al più presto, per chiedere un sequestro delle componenti in questione all'autorità giudiziaria. Weil si è detto, comunque, anche sollevato per la soluzione raggiunta: «è positivo - ha aggiunto - che si sia trovato un accordo e la composizione di un contenzioso che avrebbe comportato danni economici e problemi per tutti». Ora, i dipendenti Vw «possono tornare presto al lavoro», vittime «di una lite che senza alcuna necessità è stata fatta sopportare a loro». Questo tipo di cose, dice ancora Weil, «non deve diventare un esempio da seguire».

Secondo fonti non confermate citate dalla stampa tedesca, Vw e il gruppo Prevent avrebbero addirittura trovato un accordo per una cooperazione di lungo termine. In Germania si erano già sentite voci critiche sulla questione in quanto, come spiegato dal quotidiano popolare 'Bild', la copertura della riduzione dell'orario di lavoro in Vw, necessaria per evitare licenziamenti, sarebbe costata circa 10 milioni ai contributi attraverso l'intervento dell'Agenzia federale del Lavoro.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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