Potrebbero esserci novità a breve nella telenovela Bayer-Monsanto. Mercoledì 14 settembre si riunisce il consiglio di vigilanza della multinazionale tedesca e in quella sede vi potrebbe essere un rialzo nell’offerta per acquistare il gruppo americano. Lo scrive Reuters riportando le indiscrezioni di una fonte vicina alla compagnia e pubblicate sul quotidiano tedesco Rheinische Post. La fonte, tra l’altro, non esclude la possibilità di un'Opa ostile.
La potenziale intesa fra il colosso tedesco chimico-farmaceutico e la multinazionale di biotecnologie per l’agricoltura va avanti da mesi. La prima offerta di Bayer risale a maggio. Allora i tedeschi valutarono Monsanto 62 miliardi di dollari. Troppo poco, secondo il colosso delle sementi, che a stretto giro ha convocato il cda e rifiutato la proposta, giudicandola «finanziariamente inadeguata».
Bayer non si è persa d'animo, tornando sui suoi passi a luglio, rilanciando e mettendo questa volta sul piatto circa 66 miliardi di dollari. Anche in questo caso, Monsanto ha rispedito l'offerta al mittente, facendo peraltro sapere di avere trattative aperte anche con altri potenziali partner, identificati dal mercato con Basf. I tre protagonisti (Bayer, Monsanto e Basf) sono infatti i giganti rimasti fuori dall'ondata di consolidamento dell'industria dell'agrochimica, dopo gli accordi di Dow Chemical e DuPont e quelle di Syngenta con ChemChina.
La porta non si è tuttavia del tutto chiusa ed anche nel mese di agosto le discussioni sono proseguite nel tentativo di concludere le nozze che porterebbero al più grande produttore di pesticidi e sementi su scala mondiale.
© Riproduzione riservata