Goldman Sachs ha rivisto al ribasso le stime sui prezzi del petrolio per l'ultima parte del 2016 e ha messo in guardia sul fatto che l'offerta continuera' a essere superiore alla domanda, indipendentemente dalle eventuali decisioni sulla produzione che saranno prese durante l'incontro informale dei paesi Opec, in calendario per domani ad Algeri. Gli analisti della banca hanno tagliato le previsioni per il quarto trimestre da 50 a 43 dollari al barile. Oggi i future del Wti con scadenza a novembre si attestano in netto calo, sotto i 44 dollari al barile, dopo che l'Iran ha detto no a un possibile accordo per un tetto alla produzione di greggio.
«Sebbene un potenziale accordo potrebbe sostenere i prezzi nel breve termine, si ritiene che posizioni speculative nette lunghe ancora relativamente alte lascino aperti rischi al ribasso nella parte finale dell'anno», si legge nella nota, in cui si precisa che l'outlook sulla domanda resta invariato, con una crescita di 1,4 milioni di barili al giorno anno su anno, cosa che potrà fare aumentare le scorte.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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