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Borse, Nikkei sopra quota 17mila (+1%)

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Borse, Nikkei sopra quota 17mila (+1%)

L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo (+0,98% a 17.024,76 punti in chiusura) ha riguadagnato oggi – dopo la pausa di un lungo weekend estesosi al lunedi' per la festivita' nazionale dello Sport - quota 17mila per la prima volta in un mese, avanzando di oltre l'1% fin dall'inizio delle contrattazioni sospinto dalla ripresa dei prezzi petroliferi e da un indebolimento dello yen. In evidenza positiva il titolo di Softbank sulla scia dell'annuncio dell'annullamento di 100 milioni di azioni.

Spicca pero' il cedimento del titolo di Takata, dopo che il Wall Street Journal ha anticipato che la societa' di componentistica dovrebbe chiedere la protezione dai creditori negli Stati Uniti per poter accogliere un “cavaliere bianco” che la salvi dagli effetti degli oneri relativi allo scandalo degli airbag potenzialmente difettosi.

A Seul si segnala i il netto calo del titolo di Samsung Electronics dopo che il colosso sudcoreano ha sospeso vendite e sostituzioni di Galaxy Note 7 in seguito all'emergere di potenziali problemi anche alle nuove batterie con cui i primi modelli erano stati rimpiazzati.
Intanto i tassi sui bond giapponesi a lungo sono risaliti leggermente dopo che nel weekend il governatore Haruhiko Kuroda da Washington e' parso escludere per il momento nuovi stimoli monetari e ha ammesso che gli acquisti della banca centrale potrebbero ridursi sotto la nuova cornice di strategia monetaria annunciata il mese scorso.
I nuovi dati sulla bilancia delle partite correnti evidenziano un balzo del 23% del surplus giapponese in agosto, legato in parte al declino delle quotazioni delle materie prime per l'energia nell'ultimo anno. Si tratta del 26esimo mese consecutivo di avanzo delle partite correnti, attestatosi a 2mila miliardi di yen, circa 19 miliardi di dollari, secondo le elaborazioni del Ministero delle Finance. Buone notizie anche sul fronte della bilancia commerciale, risultata in attivo per oltre 243 miliardi di yen rispetto al deficit di 329 miliardi di yen registrato un anno prima. Tuttavia, ancora una volta, gli indicatori sono sostanzialmente in calo: l'export e' diminuito del 9,8% e le importazioni sono crollate del 18,3 per cento. Il surplus della bilancia turistica si e' inoltre contratto.

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