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Occhi su Unicredit, rumors su maxi aumento di capitale

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Occhi su Unicredit, rumors su maxi aumento di capitale

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Unicredit limita i guadagni, in un comparto bancario vivace, sulla scia di nuovi rumors sulle dimensioni dell'aumento di capitale che potrebbe arrivare a 13 miliardi di euro, rispetto ai 5-6 miliardi ipotizzati finora. Secondo alcune indiscrezioni, dopo i sondaggi positivi con gli investitori l'a.d. Mustier starebbe valutando di elevare fino a 13 miliardi la richiesta di fondi. Il gruppo ieri capitalizzava in Borsa 12,78 miliardi. La somma dell'aumento sarà formalizzata il 13 dicembre a Londra quando sarà presentato il piano di rilancio. Inoltre, altri rumors riportano anticipazioni sui requisiti minimi di capitale che saranno imposti alle banche europee dalla Bce entro fine anno (“Srep”). Si parla di una trentina di banche europee chiamate a rafforzare il capitale, tra cui le italiane Unicredit e Carige, 4-5 istituti italiani in tutto.

Per Unicredit si ipotizza un aumento di capitale superiore a 10 miliardi, e che potenzialmente potrebbe raggiungere appunto l’ammontare di 13 miliardi in presenza di condizioni favorevoli di mercato. Anche perché, la Bce vorrebbe per Unicredit un Cet1 ben superiore al 12%. Ieri Unicredit ha venduto un altro 20% di Fineco incassando 550 mln e 12 punti base in più sul Cet1 ratio. Il Sole 24 Ore, che conferma le voci di una ricapitalizzazione più elevata del previsto, anticipa che si potrebbe materializzare a breve la vendita di Pekao (ieri è scaduto il lock up dopo la vendita del 10% di luglio). Ci sarebbe l'interesse del gruppo assicurativo locale Pzu e la trattativa sembra ben avviata anche se l'offerta sarebbe di 3 mld contro i 3,5 che punta a incassare Unicredit.

Per quanto riguarda invece Bca Carige, l’importo della ricapitalizzazione potrebbe superare la soglia dei 500 milioni. Banca Carige, ricordano gli analisti di Icbpi, ha già effettuato l’anno scorso un aumento di capitale da 850 milioni, portando i coefficienti patrimoniali su livelli ritenuti adeguati dall’Autorità di Vigilanza (Cet1 ratio al 12,3% a fine giugno): nel biennio 2016/17 peseranno però gli effetti economico-patrimoniali del piano di cessione delle sofferenze (per un ammontare lordo complessivo previsto pari a 1,8 miliardi). E occorrerà valutare nei prossimi mesi quali saranno i livelli minimi di Cet1 ratio imposti dalla Bce, alla luce della progressiva riduzione del profilo di rischio dell’attivo.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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