Andamento titoli
Vedi altro Se venerdì l'effetto conti era stato azzerato dall'ansia degli operatori sulle presidenziali americane, l'avvio di settimana più sereno sulle piattaforme finanziarie permette a Intesa Sanpaolo di beneficiare della trimestrale sopra le attese e di essere tra i titoli migliori del Ftse Mib. Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 628 milioni, in calo del 13% rispetto ai 722 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il dato è comunque migliore delle attese degli analisti che puntavano su un risultato netto di 563 milioni di euro. Nei 9 mesi l'utile ha raggiunto i 2,3 miliardi in calo del 14,3% rispetto allo scorso anno.
Tra gli elementi positivi del trimestre, più di un analista sottolinea che i nuovi flussi di crediti dubbi sono ai minimi dalla fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo Imi oltre a evidenziare la risalita del margine di interesse rispetto al trimestre precedente.
«Il terzo trimestre si è chiuso con risultati operativi migliori delle nostre attese, grazie alla buona tenuta dei ricavi core, a un buon contributo di trading e insurance business - che ha limitato l'impatto dell'accantonamento di 103 milioni al Deposit Guarantee Scheme - e a un positivo trend dei costi operativi migliore delle attese» è il commento degli analisti di Icbpi. L'attenzione dei broker durante la presentazione dei conti è andata anche sul fatto che l'ammontare di dividendi previsto in distribuzione sul 2016, 3 miliardi di euro, è stato confermato ed è di fatto già coperto se si considerano i risultati dei nove mesi e la plusvalenza derivante dalla cessione di Setefi. Il ceo Carlo Messina ha inoltre evidenziato che «l'ultimo trimestre sarà molto importante per capire se possiamo ottenere 4 miliardi di utili nel 2017».
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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