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Yellen rassicura su politica Fed, Europa chiude ai massimi. A Milano…

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Yellen rassicura su politica Fed, Europa chiude ai massimi. A Milano male le banche. Super dollaro su rialzo tassi

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Janet Yellen, nel primo intervento dalle presidenziali Usa, dà segnali di continuità della politica monetaria della Federal Reserve anche nell’era Trump e permette ai listini azionari europei di chiudere sui massimi della seduta mentre l’euro/dollaro aggiorna i minimi da dicembre a 1,0663 (da 1,0675 ieri sera) visto che sembra ormai scontato il rialzo del costo del denaro americano nella riunione di dicembre della Fed. Il numero uno della banca centrale Usa ha confermato il rialzo dei tassi in tempi brevi, l'intenzione di procedere gradualmente alla stretta monetaria e la sua volontà di rimanere alla guida dell'istituto fino alla fine del mandato. Tutti i principali listini europei hanno chiuso in rialzo, per quanto contenuto, con Londra (+0,7%) capofila e Milano in grado di limitare i danni a un -0,03% nel FTSE MIB nonostante la seduta di forte pressione sul comparto bancario (-2,7% l’indice Ftse Italia Banche) che paga le incertezze sul referendum costituzionale di inizio dicembre e i timori sui maxi accantonamenti di Unicredit (-4,6%) che potrebbe dare vita a un aumento di capitale fino a 13 miliardi.
Pesanti anche le popolari con -5,5% Banco Popolare e -5,4% Bpm. Il malumore sul settore contagia anche Mediobanca (-2,2%) nonostante l'accoglienza positiva dei broker al piano industriale al 2019. Pressione sulle Generali (-1,6%) nella prospettiva di una forte riduzione della quota, attualmente al 13%, da parte delle stessa Mediobanca.
Acquisti sul lusso (+3,7% Luxottica Group) e sull'energia (+1,45% Eni). Petrolio in rialzo nel giorno dell'apertura dell'incontro di Doha tra i Paesi Opec e la Russia sui livelli produttivi: +0,7% il Wti a 45,89 dollari al barile.


Lusso in evidenza,+2,5% Beni Stabili dopo operazione Telecom

Tutti sotto pressione a Milano i titoli del comparto finanziario con vendite che, oltre alle banche, hanno colpito anche il risparmio gestito (-1,9% Azimut, -1,1% Banca Mediolanum nonostante la cessione del 50% di Banca Esperia a Mediobanca). Tra gli istituti di credito invece giù del 3,3% Banca Mps, dell'1,7% Ubi Banca e dell'1,1% Intesa Sanpaolo. Immediati i realizzi su Leonardo - Finmeccanica (-2,2%) che ieri aveva toccato i massimi da metà gennaio in area 12,5 euro per azione dopo che il ceo Mauro Moretti aveva dichiarato di attendersi per fine anno un utile netto di circa 500 milioni di euro e quindi superiori alle stime di consensus degli analisti. Ritornano in discesa le quotazioni di Italgas (-2%) e A2a (-1,5%).
Nella giornata brillante del lusso, oltre a Luxottica, hanno guadagnato terreno le Yoox (+1,7%) e le Moncler (+1,2%) ma anche le Ferragamo (+1,1%): l'azienda fiorentina ha annunciato che Guillaume Meilland rivestirà il ruolo di Design Director RTW Uomo, affiancando Paul Andrew, il Design Director delle calzature da donna, e Fulvio Rigoni, Design Director della collezione RTW Donna.
Fuori dal Ftse Mib in evidenzaBeni Stabili (+2,5%): ieri la società che attualmente possiede immobili affittati alla compagnia telefonica per 1,5 miliardi di euro ha raggiunto un accordo con Credit Agricole Assurances e Edf Invest che affiancheranno la società italiana nella proprietà del portafoglio. Tecnicamente, Beni Stabili costituirà una Sicaf immobiliare italiana, ossia uno strumento di investimento collettivo sotto forma di società per azione, a cui conferirà immobili per 1,54 miliardi unitamente al debito di 810 milioni.

A dicembre probabile stretta ai tassi Usa
Janet Yellen ribadisce che una stretta del credito negli Usa potrebbe arrivare a breve. Il presidente della Federal Reserve ha affermato, in un breve intervento che ha preceduto l'l'audizione davanti a una Commissione del Congresso
prevista nelle prossime ore, che un aumento del costo del denaro potrebbe arrivare «relativamente presto se i dati macroeconomici continueranno a mostrare progressi». Allo stesso tempo, tuttavia, la Yellen ha segnalato, usando molta prudenza, che il mercato del lavoro e l'economia americana hanno ancora «margini di miglioramento». La prossima riunione della Fed si terrà i prossimi 13 e 14 dicembre e secondo diversi osservatori potrebbe essere già quella l'occasione per una stretta di politica monetaria.

Treasuries in calo dopo la Yellen. Spread BTp/Bund sopra i 180 punti base
In calo i Treasuries usa dopo le parole della Yellen, mentre il dollaro ha ripreso a salire. I dati macro hanno confermato la view di un'economia in rafforzamento. I rendimenti sul trentennale Usa sono in salita di 5 punti base a l 2,97% mentre quelli sui titoli a due anni sono all'1,02% e quelli a 10 anni al 2,25%. Sul mercato europeo in forte salita lo spread tra BTp e Bund che ha superato quota 180 punti base, con il rendimento del decennale italiano sempre oltre il 2%.

Gli analisti di Mps Capital Services, in un report dedicato all'euro/dollaro sottolineano che «il movimento di ribasso sul cambio euro/dollaro è stato accompagnato da un ben visibile allargamento dello spread Treasury-Bund, variabile che continuiamo a ritenere chiave per gli sviluppi futuri dello stesso cambio». Nel brevissimo, scrivono, «non escludiamo ulteriore volatilità sul cambio euro-dollaro con possibilità di discesa anche verso 1,05, ma questo è da intendere più come movimento di overshooting e non di cambiamento di direzione. Successivamente, per fine anno, con il rientro degli eccessi, riteniamo possibile un ritorno in area 1,12».

Il petrolio torna a salire
Dopo un avvio di giornata con il segno meno il petrolio ha ripreso a salire, confermando la volatilità della vigilia dopo che l'Aie ha alzato le stime sulla produzione Usa nel 2020. Oggi focus sull’incontro preliminare a Doha che terminerà domani e vedrà coinvolti undici paesi Opec e la Russia: sul tavolo sempre la discussione sulle soglie produttive in vista del meeting di Vienna di fine mese.

Sui listini europei, brillano minerari e tlc. A Londra ko Royal Mail
In Europa gli acquisti hanno premiato i minerari e le telecomunicazioni ma anche costruzioni e tecnologici sono stati al centro delle attenzioni degli operatori. A Londra, le performance più brillanti sono state quelle del settore dei metalli preziosi (+4% Randgold) e del comparto immobiliare (+3,5% Barratt, +3,1% Persimmon, +2.9% British Land) mentre è caduta del 7% Royal Mail nel giorno della semestrale chiusa con utili pre tasse per 252 milioni di sterline. Pesante anche Rolls Royce (-5,4%).
A Parigi, dove il Cac40 è salito dello 0,6%, rialzo dell'1,9% per Lvmh. A Francoforte giù le utility (-2,4% Eon e -1,8% Rwe).

Dollaro si rafforza anche sullo yen giapponese

Sul mercato valutario, il dollaro si rafforza anche verso la moneta giapponese (a 109,59 yen da 109,19) mentre resta stabile a 1,2458 dollari per una sterlina. Euro/yen a 116,75 da 116,59. Euro/sterlina a 0,8554 da 0,8591 di ieri sera.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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