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Snapchat si espande all’estero in vista della maxi-Ipo

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Hi-tech

Snapchat si espande all’estero in vista della maxi-Ipo

Spectacles, gli occhiali lanciati da Snapchat
Spectacles, gli occhiali lanciati da Snapchat

Appena cinque anni di vita e rischia di avere un successo clamoroso a Wall Street. Snap, la startup che ha lanciato l’app Snapchat, si prepara a entrare in Borsa, con una Ipo che passerà alla storia grazie a una valutazione che si aggira sui 25 miliardi di dollari. La più importante per una società hi-tech dall’ingresso nel listino di Alibaba nel 2014. Il social network fondato da Evan Spiegel permette di chattare con gli amici, e di scambiare foto e video brevi (massimo 10 secondi) che si cancellano automaticamente al termine della visualizzazione. In America è l’app più popolare tra gli adolescenti e ha superato Twitter per numero di utenti attivi: 150 milioni. In Europa gli utenti sono 50 milioni, di cui più di 10 milioni in Gran Bretagna e oltre 8 milioni in Francia.

Il prossimo passo, con la testa già in Borsa, è un aggressivo piano di espansione internazionale. La società ha firmato un contratto d’affitto da 1,2 milioni di dollari l’anno per un edificio nel centro di Londra. Claire Valoti, ex manager di Facebook, è stata scelta per guidare gli uffici londinesi, con un team di 40 persone. Una seconda sede è stata da poco aperta a Parigi per curare la ricerca pubblicitaria e le partnership con i media in lingua francese.

Sul sito di Snapchat ci sono al momento più di 150 posizioni lavorative aperte. Gran parte riguardano l’headquarter a Los Angeles, ma non mancano le ricerche di profili specializzati per il mercato europeo.

Londra sarà il centro della raccolta globale per l’advertising, che è la principale fonte del fatturato del social di photosharing. Secondo le previsioni eMarketer, nel 2016 Snapchat chiuderà la raccolta pubblicitaria globale con un fatturato di 366,7 milioni di dollari. Nel 2017 le stime parlano di 935,5 milioni.

La quotazione di Snap dovrebbe partire ai primi di marzo. Come accennato, la società è stata valutata oltre 25 miliardi di dollari. A un livello molto più elevato delle ultime Ipo di società tecnologiche a Wall Street: le 23 società hi-tech che quest’anno sono entrate nel listino newyorchese hanno raccolto “appena” 3,8 miliardi di dollari (dati Dealogic). Molto al di sotto dei 9,2 miliardi di dollari raccolti con le 29 quotazioni 2015, e ai 39 miliardi di dollari per le 55 quotazioni del 2014.

L’ultimo coniglio estratto dal cilindro della società - sempre in vista della maxi Ipo - si chiama Spectacles: sono degli occhiali smart, tipo Googleglass, ma economici (costano 130 dollari). Offrono la possibilità di fotografare e registrare video brevi che vengono subito salvati sullo smartphone e condivisi con il proprio gruppo di snapchatter.

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