Forte balzo in avvio per il gruppo petrolifero Rosneft alla Borsa di Mosca all'indomani dell'annuncio della parziale privatizzazione del gruppo da parte del Cremlino con la vendita del 19,5% del capitale a al fondo sovrano del Qatar, Qia, e a Glencore il gruppo multinazionale anglo-svizzero specializzato nella compravendita delle materie prime per 10,5 miliardi di euro.
Rosneft con 58 miliardi di euro di capitalizzazione è la principale blue chip della borsa di Mosca: questa mattina ha aperto in rialzo di oltre il 5% a 375, 6 rubli. La privatizzazione annunciata ieri permetterà al governo russo di ridurre il deficit di bilancio mantenendo il controllo del Rosneft con una partecipazione di poco superiore al 50 per cento del capitale.
Vladimir Putin - come riferito dal suo portavoceDmitri Peskov - ha definito la privatizzazione del 19,5% delle azioni della Rosneft «la più grande transazione del 2016 nel mercato mondiale dell'energia».
Putin ha chiesto inoltre al capo della Rosneft Igor Sechin di discutere con il governo e con la banca centrale uno schema per convertire gradualmente «la
significativa somma di denaro» che arriverà dalla vendita del 19,5% delle azioni della Rosneft in modo tale da «evitare fluttuazione nel tasso di cambio».
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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