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Vivendi è salita al 20% del capitale di Mediaset

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offensiva dei francesi

Vivendi è salita al 20% del capitale di Mediaset

Vincent Bolloré, presidente del gruppo Vivendi (Imagoeconomica)
Vincent Bolloré, presidente del gruppo Vivendi (Imagoeconomica)

Vivendi più veloce di un lampo è già salita al 20% di Mediaset. Solo due giorni fa il colosso transalpino dei media aveva annunciato l'ingresso a sorpresa con il primo 3%, suscitando la reazione di Fininvest che si è portata al 38,26% del capitale e a sfiorare il 40% dei diritti di voto, considerato che Mediaset ha azioni proprie.

IL TITOLO MEDIASET A PIAZZA AFFARI
Da inizio anno al 14 dicembre 2016 (Fonte: Thomson Reuters)

La volontà di non mollare la presa è stata dichiarata senza mezzi termini da subito dalla holding della famiglia Berlusconi, che custodisce la quota di riferimento del gruppo televisivo, pietra fondante e core business dell'impero. È possibile che il rastrellamento dei titoli Mediaset in queste due sedute convulse nelle quali è passato di mano quasi il 20% del capitale sia attribuibile in gran parte al fronte in difesa.

Mediaset infatti ha la possibilità di acquistare azioni proprie fino al 10% del capitale, cosa che aumenterebbe il peso della quota Fininvest sul capitale con diritto di voto al 42,5%. Fino ad aprile Fininvest non può muoversi direttamente oltre, avendo già comprato, con gli ultimi acquisti della settimana, negli ultimi dodici mesi il 5% incrementale consentito prima di dover lanciare un'Opa sulla controllata.

Prima che si apra uno scenario di Opa e controOpa - che al momento non pare d'attualità - è probabile che si avvi un nuovo tentativo di scendere a patti con entrambi gli schieramenti comunque più forti di quando avevano stretto l'accordo “amichevole” centrato su Premium lo scorso mese di aprile.

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