Andamento titoli
Vedi altroÈ stato un 2016 difficile per Piazza Affari, anche se il forte recupero messo a segno in dicembre ha reso meno amaro l’esito. Il Ftse All Share è sceso del 9,9% nel 2016 mentre l'indice dei titoli a maggiore capitalizzazione, il Ftse Mib, ha perso il 10,2%. In controtendenza lo Star salito del 4,2%. Le quotazioni hanno risentito della flessione della prima parte dell'anno che è stata solo parzialmente recuperata negli ultimi mesi con il FTSE MIB che, da fine giugno, ha fatto segnare un progresso del 27%.
Più società quotate, ma scende il peso di Piazza Affari sul l'economia
Il numero di società quotate si è attestato a 387: 244 sul listino principale Mta (di cui 71 sullo Star), 66 sul Global Equity Market e 77 sull'Aim Italia. Il dato è superiore rispetto alle 356 società censite nel 2015. Tuttavia, la capitalizzazione complessiva delle società quotate si attesta a 524,9 miliardi, in calo del 7,5% rispetto ai 567,7 miliardi comunicati a fine 2015. Il rapporto fra capitalizzazione e Pil è, di conseguenza, sceso al 31,8% del Pil, contro il 34,8% di un anno fa, anche se resta superiore al livello del 2014, quando era al 29,1% del Pil. Il minor peso di Piazza Affari sul Prodotto interno lordo è il riflesso non solo della flessione dei prezzi, ma anche di una frenata delle quotazioni. Nell'ultimo anno sono stati registrati 14 sbarchi a Piazza Affari rispetto ai 27 del 2015 e, di questi, soltanto tre riguardano il listino principale Mta: Technogym, Coima Res ed Enav.
Sui mercati italiani raccolti 6,1 miliardi
Le 387 società quotate a Piazza Affari hanno raccolto sui mercati complessivamente 6,1 miliardi di euro. Di questi, 1,4 miliardi sono arrivati da nuove realtà che sono approdate a Piazza Affari. Gli aumenti di capitale hanno inciso per 4,6 miliardi, una cifra che sembra destinata a salire enormemente il prossimo anno quando arriveranno sul mercato le ricapitalizzazioni di Unicredite Mps.
Da Parmalat a Rcs, è stato l'anno delle Opa
A Fronte di un numero relativamente esiguo di nuove quotazioni, il 2016 sarà forse ricordato per le tante Opa che si sono succedute. In totale sono state 16 Opa - mai così tante dal 2011 - per un controvalore totale di 2,5 miliardi di euro. L'ultima è quella di Lactalis su Parmalat, ma l'anno è stato caratterizzato anche dalla battaglia per Rcs , da quella su Italcementi(la più ricca con un valore di circa 2 miliardi) e dalle scalate a Ansaldo Sts e Pininfarina.
StMicroelectronics la regina di Piazza Affari, Banco-Bpm la peggiore
È StMicroelectronics la regina del 2016 tra le big di Piazza Affari. In base ai dati ufficiali diffusi da Borsa Italiana, il titolo del gruppo tecnologico ha guadagnato complessivamente il 70,99% negli ultimi dodici mesi risultando la migliore del Ftse Mib insieme a Tenaris (+54,48%) e Buzzi Unicem (+37,4%). Nella top 5 anche Cnh Industrial (+29,6%) e Moncler(+27,4%).
Tutti bancari i titoli che hanno perso di più sul Ftse Mib nell'ultimo anno: Banco Popolare ha ceduto il 75,8% e Banca Popolare di Milano il 60,8%. Male anche Ubi (-58%) e Unicredit (-46,9%). Al di fuori del settore del credito, Saipem è arretrata di oltre il 43%. La graduatoria non considera Mps che è stata sospesa dalle contrattazioni prima di Natale quando la performance da inizio anno era di -87%.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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