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«Teniamo i figli lontano dal denaro». Rischio bamboccioni…

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indagine sui genitori italiani

«Teniamo i figli lontano dal denaro». Rischio bamboccioni finanziari?

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Genitori ansiosi, divisi tra una disponibilità sofferta a utilizzare la moneta elettronica e la volontà di arginare il più possibile l’approccio al denaro dei propri figli. Tanto che il 74% di loro - praticamente 3 adulti su quattro - ritengono importante tenere il più a lungo possibile i ragazzi al di fuori di questioni complicate e serie come quelle relative ai soldi (abbastanza d’accordo per il 56% del totale e molto d’accordo per il 18%). È quanto emerge dalla ricerca “L'educazione al valore del denaro nella generazione Z”, realizzata dalla Fondazione per l’Educazione Finanziaria insieme a Doxa ed American Express. Al centro dell’attenzione gli adolescenti tra i 12 e i 18 anni e al loro rapporto con il valore del risparmio, del denaro e l’attitudine agli acquisti nei negozi e online.

Ne emerge un quadro che conferma la scarsa maturità degli adulti italiani di fronte alle scelte finanziarie: i quali oscillano tra la disponibilità a mettere a disposizione dei propri figli il denaro per le necessità correnti (87% del totale), ma allo stesso tempo preoccupati che compiano acquisti impulsivi e che sprechino le risorse economiche affidate (35%).

La ricerca è stata realizzata online su un campione di 504 genitori e 501 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni, e registra come il passaggio di denaro all’interno delle famiglie avvenga soprattutto in occasione di compleanni o festività (74%), di buoni risultati scolastici (51%) o in caso di comportamenti “positivi” (33%). Meno della metà del campione di ragazzi, il 47%, dispone di una paghetta fissa erogata periodicamente dal padre e della madre; la paghetta, secondo l’opinione dei maggiori esperti di finanza comportamentale, è uno degli strumenti che meglio degli altri consente di veicolare cognizioni finanziarie di base ai più giovani e di indurre in loro i comportamenti più maturi, nella loro prospettiva di crescita.

ADULTI E RAGAZZI DI FRONTE AL DENARO
CON COSA PREFERISCONO PAGARE...

Valori % (Fonte:Doxakids)
...HANNO PIÙ FIDUCIA
...DÀ L’IDEA DI POTER COMPRARE PIÙ COSE

Tra le rilevanze dell’indagine contrastano in particolare due forti e contrastanti propensioni - entrambi fortemente accentuate - dei genitori italiani: da una parte il citato desiderio di tenere i figli lontani il più possibili dalle questioni economiche, dall’altra il ritenere importante che i ragazzi comprendano le difficoltà economiche della famiglia (45% molto d’accordo, 44% abbastanza d’accordo). Messaggi contradditori per le giovani generazioni che si mostrano sotto molti aspetti più mature delle precedenti, e non solo per la dimestichezza sul digitale. L’esigenza che i figli partecipino alle spese della famiglia, anche con piccole somme - non a caso - resta un desiderio astratto nella gran maggioranza dei casi (58%), si verifica nel 23% dei casi ogni tre mesi e nel 13% dei casi una volta l’anno.

Rilevanze che rendono sempre più evidente la necessità di rafforzare l’educazione finanziaria degli italiani, intesa non solo e non tanto come capacità di destreggiarsi con gli strumenti finanziari, quanto come capacità di compiere scelte consapevoli e autonome per la destinazione del proprio denaro. Le indagini internazionali sulla financial literacy vedono l’Italia in fondo alla classifica dei paesi Ocse: solo il 37% degli italiani sa risponde almeno a 3 su 4 semplici domande su diversificazione del rischio, inflazione semplice e interesse composto. In Australia, Canada, Danimarca, Finlandia , Germania Israele, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito la percentuale è superiore al 65%.

INSIDIE VISSUTE ONLINE
1. RICEVERE MESSAGGI DA PARTE DI SCONOSCIUTI CHE TI CHIEDEVANO DI LASCIARE I DATI DELLA TUA CARTA DI PAGAMENTO

Confronto genitori e figli di fronte alla moneta elettronica. Valori % (Fonte: Doxakids)
2. GIOCARE SCOMMETTENDO DEL DENARO
3. SUBIRE LA CLONAZIONE DELLA TUA CARTA DI PAGAMENTO
4. SUBIRE UN FURTO
5. USARE LA CARTA DI CREDITO DEI TUOI GENITORI SENZA INFORMARLI
6. DICHIARARE UN'ETÀ DIVERSA DA QUELLA CHE HAI

Il sondaggio tra le oltre mille persone interpellate punta a osservare da vicino soprattutto l’approccio all’utilizzo di carte di pagamento e acquisti online, da parte di genitori e ragazzi; questi ultimi preferiscono in un caso su tre l’acquisto online e mostrano un approccio attento all’e-commerce. Ciononostante il 25% dei genitori vieta ai propri figli di accedere alla rete per l’acquisto di beni, a prescindere dal controllo genitoriale (percentuale che sale al 35% per gli under14). L’indagine rileva che il 69% degli adulti preferisce dare in mano ai propri figli denaro contante, contro solo il 13% che ritiene preferibile mettere a disposizione la moneta elettronica ai propri figli.

“Meno della metà del campione di ragazzi, il 47%, dispone di una paghetta fissa erogata periodicamente dai genitori”

 

La dinamica finanziaria si inserisce a fatica in quella familiare: dove l’attrazione e la conflittualità tra le generazioni complica la creazione di percorsi chiari e razionali per risparmiare in modo adeguato o spendere secondo i propri desideri e, in definitiva, imparare a selezionare e a scegliere i modi migliori per impiegare il denaro. Da questo obiettivo gli italiani sono particolarmente distanti: in materia di educazione finanziaria la maggiore sfida che vivono i genitori nei confronti dei propri figli è insegnar loro a gestire i desideri, l’impulso a comprare e la frustrazione che si prova quando non si può fare o contenere la pressione consumistica e, in sostanza, limitare l’accesso dei propri figli alle attività economiche. Come ansiosi che vogliono insegnare l’autocontrollo finanziario - ma soprattutto emotivo - ai propri figli.

@maloconte

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