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Facebook sfida Snapchat. E fa crollare il suo titolo

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Facebook sfida Snapchat. E fa crollare il suo titolo

New York - Facebook sfida Snapchat. E se l’ultima parola sul duello tecnologico nei social media resta tutta da scrivere lo “schiaffo” è risuonato in Borsa. Il titolo di Snap ha bruciato ieri il 7% davanti al panico che si è impadronito degli investitori alla notizia che il colosso dei social network ha deciso di includere nella sua principale “app” caratteristiche tipiche della più piccola rivale: messaggi, immagini e video in grado di svanire rapidamente, come anche una miglior telecamera con filtri e opzioni di direct-messaging per foto e video.

Il motto dell’operazione di Facebook, forse, è presto riassunto: se non puoi comprare l’avversario, neutralizzalo. Tre anno or sono, infatti, il chief executive e fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, aveva offerto tre miliardi per impadronirsi di Snapchat ma la sua avance era stata respinta dalla società che ora si è invece quotata a Wall Street. E nei mesi scorsi la controllata di FB Instagram aveva già varato un servizio concorrente chiamato Stories che replicava di fatto Snapchat Stories, aggravando la frenata nella crescita degli utenti di Snap che è oggi una delle maggiori preoccupazioni degli analisti per il futuro della società.

Segno delle incognite, il titolo Snap dopo il debutto agli inizi di marzo ha avuto un andamento da ottovolante. Solo lunedì aveva guadagnato il 4,5% grazie a una serie di raccomandazioni di acquisto da parte di grandi banche - da Citigroup a Goldman Sachs, da Credit Suisse a Deutsche Bank - che avevano sottoscritto il collocamento e che dopo 25 giorni hanno potuto cominciare a pubblicare la loro ricerca sul gruppo. La settimana scorsa aveva guadagnato il 16 per cento. Ma in precedenza, dopo una quotazione salutata da un rialzo del 59% nella prima seduta, il titolo era crollato nettamente sotto il prezzo di collocamento di 24 dollari, fino a un minimo di 19 dollari. Ieri ha terminato a 22 dollari.

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