Andamento titoli
Vedi altroLa Pay-Tv Premium è una mazzata per Mediaset: la tv di Silvio Berlusconi accusa una perdita monstre di 294 milioni (la peggiore di sempre nella storia del gruppo). Colpa del «divorzio» a sorpresa di Vivendi che l’anno scorso avrebbe dovuto comprare Mediaset Premium. La tegola di Premium è costata 341 milioni di euro di costi extra e non preventivati.
La tegola Vivendi
Il gruppo Mediaset ha chiuso il 2016 con una perdita netta consolidata di 294,5 milioni di euro contro un utile di 3,8 milioni nel 2015. Il risultato - peggiore delle attese degli analisti - «è imputabile agli effetti della vicenda Vivendi», che impatta solo sulle attività italiane, chiuse con un rosso di 380,1 milioni di euro contro la perdita di 74,6 milioni del 2015. In Spagna, invece, il dato è positivo per 171 milioni, in crescita rispetto ai 166,2 milioni del precedente esercizio. L'effetto negativo delle violazioni contrattuali di Vivendi ammonta a -341,3 milioni di euro, precisa Mediaset. «Senza la vicenda Vivendi avremmo chiuso il 2016 in pareggio. Sono evidenti gli effetti», ha detto in conferenza stampa l'ad di Mediaset Pier Silvio Berlusconi.
Ricavi in aumento
I ricavi netti ammontano a 3.667 milioni, in aumento rispetto ai 3.524,8 milioni del 2015 (+142,2 milioni). In particolare, i ricavi in Italia sono cresciuti a 2.675,9 milioni rispetto ai 2.554,2 milioni dell'anno precedente (+4,8%). Analogo incremento in Spagna con 992,0 milioni di euro rispetto ai 971,9 milioni del 2015 (+2,1%). L'indebitamento finanziario netto è passato a 1.162,4 milioni di euro rispetto agli 859,4 milioni di euro del 31 dicembre 2015.
Nel 2017 previsto risultato positivo
Il gruppo Mediaset prevede «il conseguimento sia nel primo trimestre che su base annua di un Risultato Operativo e un Risultato Netto consolidato positivi». Lo indica il comunicato sui conti 2016 del gruppo. L'andamento dei ricavi pubblicitari totali nel primo trimestre dell'esercizio in corso si mantiene positivo, spiega Mediaset, che si attende che tale andamento prosegua anche nella restante parte dell'esercizio, pur in un contesto economico che anche nel 2017 sarà probabilmente caratterizzato da una stima di crescita ancora moderata sia in Italia che in Spagna. Nel corso dell'esercizio, inoltre, saranno avviate le principali azioni previste dalle linee guida del Piano “Mediaset 2020” e si consolideranno gli impatti positivi derivanti dal consolidamento delle attività del comparto radiofonico. Inoltre l'andamento dei costi e degli ammortamenti delle attività media in Italia rifletterà gli effetti delle svalutazioni e degli accantonamenti effettuati in sede di predisposizione del bilancio consolidato 2016.
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