Si è chiusa in una settimana, con una risoluzione lampo, la crisi del Banco Popular. Decisivo l'intervento del Santander, che ha acquistato la banca al prezzo simbolico di un euro ma si è impegnato a iniettarne altri 7 (che raccoglierà sul mercato con un aumento ad hoc) per coprirne le perdite, evitando così lo spettro del bail in. In ogni caso, trattandosi di una procedura di risoluzione - disciplinata dalla direttiva Brrd - la Bce ha applicato il principio del burden sharing, cioè della condivisione del rischio: nell'ambito dello schema concordato ieri con Francoforte, sono state azzerate le azioni e alcuni titoli obbligazionari più rischiosi.
La Bce rompe gli indugi
In una nota diffusa oggi dal Single Resolution Board si legge che a giudizio della Bce il Popular era «incapace a pagare i suoi debiti» e altre «obbligazioni» e quindi «sul punto di fallire». La decisione del Single Resolution Board e dell'autorità di risoluzione spagnola (che nel Paese è affidata al fondo per la ristrutturazione statale Frob) è stata presa «per proteggere i depositi del Banco Popular e assicurare la stabilità finanziaria» in Spagna e in Portogallo oltre ad «evitare il ricorso ai fondi pubblici».
Il peso dei crediti malati
Sono circa 40 miliardi i crediti inesigibili che pesano sui conti dell'istituto. Visto «il significativo deterioramento della situazione di liquidità negli ultimi giorni», la Bce aveva segnalato come il Banco Popular «avrebbe potuto essere incapace a pagare i debiti o altre obbligazioni nell'immediato futuro» dichiarando la banca «in fallimento o in possibile fallimento» e aveva informato così in tal senso l'Srb.
Lo schema di risoluzione entra in vigore a partire da oggi con il via libera della Commissione Ue. Il prezzo di acquisto per tutte le azioni e gli strumenti di capitale del banco a carico del Santander, che saranno trasferiti oggi stesso, è fissato a 1 euro.
L’aumento da 7 miliardi
Il gruppo Santander, contestualmente, lancerà un aumento di capitale da 7 miliardi di euro e userà le risorse per fare fronte alle rettifiche e perdite delle attività del Banco Popular, specie sul portafoglio dei crediti deteriorati. In questo modo l'istituto di credito iberico si attende che l'operazione di acquisizione avrà un impatto neutrale sul proprio indice di capitale Cet1.
In Borsa il Banco Popular cedeva in apertura un altro 6% prima di essere sospeso dalle contrattazioni mentre Santander perde oltre due punti percentuali.
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