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Tonfo di Snapchat bocciata da Morgan Stanley che la portò in Borsa

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Tonfo di Snapchat bocciata da Morgan Stanley che la portò in Borsa

Afp
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Giornata nera per il titolo Snapchat che a Wall Street è arrivato a perdere oltre il 7 per cento posizionandosi sotto i 16 dollari per azione. La ragione del tonfo è una bocciatura di Morgan Stanley. Sollevando dubbi sulla capacità della società di competere con il colosso Facebook, gli analisti della società hanno portato il portato il prezzo obiettivo sul titolo da 28 a 16 dollari per azione. Al di sotto del prezzo dell’Ipo (17 dollari).

Un prezzo che la stessa banca americana (seppure da una divisione separata) aveva contribuito a fissare in occasione del debutto a Wall Street di quattro mesi fa dato che Morgan figurava come capofila dei sottoscrittori. Dai massimi toccati dopo l’Ipo (27 dollari per azione) ai minimi toccati ieri Snapchat ha perso il 45% e si teme sia solo l'inizio. Anche perché il prossimo 29 luglio scade il periodo di lock-up dopo la quotazione e non è escluso che, viste le valutazioni esagerate e la crescita deludente, ci sia chi vogli disfarsi al più presto dei titoli in portafoglio.

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