Nozze in Europa nel mondo dell'acciaio tra la tedesca Thyssenkrupp e il gruppo indiano Tata. Le due società hanno annunciato di aver siglato un memorandum per fondere le loro attività dell’acciaio in Europa, una mossa destinata a creare il secondo produttore più grande della regione dopo ArcelorMittal. Il memorandum d'intesa prevede una joint venture paritetica (al 50%) che dovrebbe essere finalizzata nel 2018 e prevede sinergie annuali tra i 400 e i 600 milioni di euro. Previsto anche il taglio di 4mila posti di lavoro.
Previsti 4mila tagli
La nuova società, con sede in Olanda, avrebbe vendite pro-forma di circa 15 miliardi di euro, circa 21 milioni di tonnellate di spedizioni in acciaio ogni anno e circa 48mila dipendenti in 34 siti, ha detto Thyssenkrupp. Secondo l'accordo le società avranno la parità di rappresentanza nei comitati di gestione e di vigilanza. Il piano industriale prevede a regime risparmi annuali di 400-600 milioni di euro e 4mila tagli ai posti di lavoro, pari all’8% della forza lavoro. Il ministro del Lavoro tedesco Andrea Nahles ha avvertito che la fusione non deve avvenire a ogni costo e che il quartier generale deve restare in Germania.
Il titolo Thyssenkrupp ha reagito con un rialzo in Borsa alla notizia dell’accordo preliminare.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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