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Npl, dalla Bce il giro di vite sulle sofferenze delle banche:…

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SVALUTAZIONI OBBLIGATORIE degli npl

Npl, dalla Bce il giro di vite sulle sofferenze delle banche: «C’è da fare di più»

La Bce non allenta la pressione sulle banche in merito alla gestione dei crediti deteriorati. Oggi ha pubblicato un’appendice alle linee guida sulla gestione degli Npl che prevede svalutazioni automatiche sulle sofferenze che matureranno a partire dal 2018, ma intanto ha anticipato che nel primo trimestre del prossimo anno verranno diffuse ulteriori «considerazioni» sulla materia, destinate con ogni probabilità ad alzare ulteriormente l'asticella. «L’elevata quantità di Npl riduce la possibilità delle banche di effettuare nuovi prestiti», ha spiegato Sharon Donnery, responsabile della Task force Bce sugli Npl: «La qualità del credito è fondamentale e auspichiamo una vera e propria cultura degli accantonamenti tra le banche, che consenta di prevenire in futuro la creazione di un grande ammontare di sofferenze come quello che oggi grava sulle banche europee».

Nei fatti il documento pubblicato assottiglia il margine di discrezionalità a disposizione delle banche per gestire i crediti deteriorati, e dal primo gennaio 2018 le svalutazioni diventeranno automatiche: dopo sette anni, un credito deteriorato secured andrà azzerato nonostante la presenza di garanzie. Per le sofferenze unsecured, invece, basteranno due soli anni di permanenza alla voce Npl per richiedere accantonamenti integrali. Il trattamento sarà richiesto per «i soli crediti deteriorati (sofferenze e incagli) che matureranno a partire dal 2018», ha specificato la responsabile della task force Bce, tuttavia imporrà una revisione delle politiche sugli accantonamenti già nel breve periodo, visto che da subito le coperture andranno accelerate onde arrivare al 100% al traguardo dei 2 o 7 anni.

Da notare che il documento Bce, pur non essendo direttamente vincolante, imporrà alle banche di motivare eventuali scostamenti. Infine, una novità non irrilevante anche per gli investor relator: «una comunicazione pubblica delle coperture sui crediti deteriorati per anno di maturazione è un importante strumento per veicolare al mercato i profili di rischio in modo comprensibile», dice la Bce. Un'altra raccomandazione destinata, probabilmente, a dover essere applicata.

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