Il tocco magico di Warren Buffett fa volare Cattolica Assicurazioni a Piazza Affari. Il titolo della compagnia italiana ha chiuso ieri le contrattazioni con un progresso del 17,31% a 8,57 euro per azione, dopo aver toccato durante la seduta i 9 euro che non vedeva dall’ottobre 2014. A attirare gli acquisti sul titolo è stata la notizia dell’ingresso della Berkshire Hathaway dell’Oracolo di Omaha nel capitale di Cattolica con una partecipazione del 9%, che ne fa di fatto il primo azionista della società. La transazione, che è stata eseguita ieri, è avvenuta a un prezzo di 7,35 euro. Si tratta dell’ultima tranche di valorizzazione del complessivo pacchetto che Popolare di Vicenza deteneva nella società delle polizze.
«Tenuto conto dell`ottica di lungo periodo con cui l’assicurazione Usa gestisce i propri investimenti - scrive Equita - il deal è molto positivo perchè rimuove il potenziale overhang su Cattolica e crea anche un certo appeal speculativo, anche se dubitiamo che Cattolica pensi alla trasformazione in Spa». Cattolica, infatti, è una delle due società cooperativa rimaste a Piazza Affari e prevede ancora il voto capitario. Sulla stessa lunghezza donda anche un’altra sim milanese, che giudica «molto positivamente l’ingresso di un investitore di grande standing e con un’ottica di investimento di lungo periodo». Gli analisti non escludono, in questo caso, la revisioni della governance, mentre per Mediobanca Securities: «Più che scommettere sulla trasformazione della società in Spa riteniamo che Berkshire abbia deciso di investire una società che tratta al di sotto del tangible book, in un contesto di bassi tassi d’interesse e un nuovo management team che potrebbe dare una svolta alla compagnia».
Ma quali prospettive si aprono per la compagnia? Aldilà della decizione sulla governance, a breve Cattolica riceverà l’esito della decisione di Banco Bpm sulla scelta del partner assicurativo. La compagnia è interessata a una partecipazione di maggioranza in Popolare Vita e in Avipop Assicurazioni e alla sottoscrizione di un accordo di distribuzione di prodotti assicurativi nel ramo Vita e nel ramo Danni. La partita, finanziariamente, è impegnativa: i valori delle offerte potranno essere anche superiori alla cifra circolata nei mesi scorsi pari a 700 milioni. In questo caso per Cattolica si potrebbe aprire il dossier ricapitalizzazione. E una conferma di impegno da parte di Buffett in quell’occasione non sarebbe indifferente per il successo dell’operazione.
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