Broadcom ha migliorato la sua offerta ostile per acquisire Qualcomm. Il produttore di microprocessori con sede a Singapore ha messo sul piatto 82 dollari per azione (60 in contanti e il resto in titoli) per prendere il controllo del rivale americano che finora ha respinto le avance. L'offerta è superiore ai 70 dollari per azione proposti lo scorso novembre. Broadcom ha detto che la sua offerta è la «migliore e la finale»; rappresenta un premio del 50% rispetto al valore del titolo Qualcomm del 2 novembre scorso. Il valore dell'operazione e' di 146 miliardi di dollari, debito incluso.
L'ultima mossa da parte di Broadcom e' destinata ad aumentare la tensione tra i due gruppi, che se finiranno all'altare creerebbero il terzo produttore di chip al mondo dietro all'americana Intel e alla sudcoreana Samsung Electronics. Nel tentativo di convincere i soci che è meglio resistere a Broadcom, il mese scorso Qualcomm aveva descritto la strada per passare a utili per azione pari a 6,75-7,5 dollari nel 2019 da 4,28 dollari per titolo del 2017. Secondo vari osservatori, difficilmente Qualcomm si farà impressionare dall'ultima offerta ma probabilmente sarà messo sotto pressione affinché analizzi la proposta. Nel pre-mercato il titolo Qualcomm cede il 2,4%. Quello di Broadcom sale dello 0,9%.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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