Dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi e' arrivata l'ufficialita'. Il colosso americano dei microprocessori Broadcom ha presentato un'offerta d'acquisto non sollecitata per comprare la rivale Qualcomm, nell'ambito di una proposta in contante e azioni valutata 130 miliardi di dollari, debito incluso (pari a 25 miliardi di dollari). Come si legge in una nota, Broadcom ha messo sul piatto 70 dollari per ogni azione di Qualcomm, di cui 60 dollari in contante e 10 dollari in azioni. La cifra e' del 13% piu' alta rispetto alla chiusura di Qualcomm venerdi' a Wall Street, pari a 61,81 dollari, e del 28% rispetto al 2 novembre, il giorno prima che cominciassero a circolare le indiscrezioni sull'offerta. A queste cifre, la capitalizzazione di mercato di Qualcomm sale a 103,2 miliardi di dollari.
Broadcom ha fatto sapere che l'offerta e' valida indipendentemente dal successo della proposta acquisizione di Nxp Semiconductors da parte di Qualcomm per 110 dollari per azione. Secondo le stime, dalla fusione di Broadcom e Qualcomm, includendo Nxp, uscirebbe una societa' con un fatturato pro-forma per il 2017 di circa 51 miliardi di dollari e un Ebitda di circa 23 miliardi.
L'offerta di Broadcom arriva in una fase difficile per Qualcomm: l'azienda sta cercando di completare l'acquisizione, decisa nell'ottobre 2016, dell'olandese NXP Semiconductors, ha appena chiuso un trimestre deludente ed e' alle prese con una battaglia legale con Apple, che sta preparando iPhone e iPad senza le componenti del fornitore.
Da inizio anno il titolo Broadcom ha aggiunto il 55% e negli ultimi 12 mesi il 58%. Quello di Qualcomm dal gennaio 2017 ha ceduto il 5,2% e nell'ultimo anno ha perso quasi l'8%. Nei giorni scorsi Broadcom aveva annunciato, insieme a Donald Trump, il trasferimento del domicilio fiscale della societa' da Singapore agli Stati Uniti. La mossa e' vista come un modo per sbloccare a Washington l'acquisizione per 5,5 miliardi di dollari di Brocade da parte di Broadcom e, in ogni caso, sarebbe utile per spianare la strada a ulteriori operazioni di M&A.
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