Atlantia definirà le contromosse su Abertis solo a valle del via libera della Cnmv (la «Consob» spagnola) all’offerta concorrente di Acs-Hochtief. Sigillo che, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe arrivare a stretto giro, potenzialmente già domani. Anche se non è escluso che possa essere necessario ancora qualche giorno, al più una settimana. Si vedrà. In ogni caso, la compagnia si farà trovare pronta all’appuntamento. Complice il sì degli azionisti ad alcune modifiche chiave apportate all’impianto dell’Opas sul gruppo spagnolo. Revisioni passate al vaglio dei soci nel corso dell’assemblea straordinaria terminata poco dopo mezzogiorno.

«Ogni valutazione» su eventuali cambiamenti all’offerta «la potremo fare solo dopo che sarà approvata la proposta concorrente», ha spiegato l’amministratore delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci, a margine dell’assise deludendo le attese di molti soci rispetto ai contenuti di una possibile contro offensiva. In merito il manager si è limitato ad aggiungere che non vede «distonie tra il valore dell’offerta» di Atlantia su Abertis «e il prezzo attribuito dal mercato che dovrebbe essere inclusivo di eventuali sinergie».

Quanto ai contenuti dell’assemblea, presente il 76,87% del capitale, è stata approvata la proposta di estensione dal 30 aprile al 30 novembre del termine per l’esecuzione dell’aumento di capitale al servizio dell’offerta . Ha votato a favore il 93,65% degli azionisti presenti. Il voto prevede anche la rimodulazione del periodo di intrasferibilità delle azioni speciali sceso a 90 giorni dall’emissione delle stesse.

Si tratta di due punti chiave. Ai quali potrebbe aggiungersi, oltre alla revisione al rialzo del prezzo in contanti, al momento fermo a 16,5 euro per ogni azione Abertis, anche l’eliminazione del vincolo relativo alla soglia minima di accettazione per la parte carta contro carta. Componente di fatto sostanzialmente destinata alla Caixa, principale azionista di Abertis con poco più del 21% del capitale. Proprio l’istituto potrebbe essere l'elemento chiave del successo piuttosto che dell’insuccesso delle due Opas. La Caixa, allo stato, non si è espressa direttamente. Tuttavia, secondo indiscrezioni riportate dal giornale spagnolo El Confidencial, avrebbe finanziato Atlantia per complessivi 500 milioni di euro. I rumor, al momento, non trovano riscontro.

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