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Terna, piano di investimenti per 5,3 miliardi da oggi al 2022

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cedola di 22 cent ad azione

Terna, piano di investimenti per 5,3 miliardi da oggi al 2022

(Imagoeconomica)
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La Terna targata Ferraris riparte da 5,3 miliardi di investimenti da qui al 2022, con un aumento del 30% rispetto alla precedente strategia, garantendo, da subito, una sostanziosa remunerazione ai suoi azionisti, ai quali sarà distribuita una cedola di 22 cent nel 2017 (a fronte dei 20,6 cent del 2016), con la promessa di far crescere il dividendo a un ritmo annuo del 6% dal 2018 al 2020, mentre per il biennio 2021-2022 si prevede un payout del 75%, con una base minima comunque garantita e pari al dividendo 2020. È questo il cuore del nuovo piano strategico 2018-2022 che oggi il ceo Luigi Ferraris ha illustrato davanti alla comunità finanziaria e alla stampa, riunite al Museo della scienza e della tecnica di Milano.

Un nuovo e incrementato impegno dunque per la rete nazionale, come peraltro lo stesso ad aveva promesso in queste settimane, in modo da aumentare la resilienza e la sicurezza dell'infrastruttura elettrica che beneficerà di 2,8 miliardi di euro di investimenti distribuiti tra interconnessioni internazionali (in primis le linee con Francia e Montenegro), ulteriori sbottigliamenti e progetti nel mercato italiano e razionalizzazione di reti metropolitane (da Milano a Palermo). Terna è poi decisa a rafforzare lo sforzo destinato all'innovazione, cui saranno dedicati 600 milioni di euro con l'obiettivo, tra l'altro, di digitalizzare stazioni e reti elettriche.

Un capitolo del nuovo piano è riservato poi alle attività non regolate. Qui l'intenzione della società di Ferraris è di consolidare il proprio ruolo di fornitore di servizi energetici mettendo sostanzialmente a frutto le competenze maturate nel business della gestione delle infrastrutture elettriche. In altri termini, Terna punta a proporre pacchetti chiavi in mano come già sta accadendo in America Latina. Dove la direzione è chiara: massima attenzione alle opportunità che si profileranno tenendo sempre la barra dritta su due condizioni essenziali (basso profilo di rischio è limitato assorbimento di capitale).

Terna in fondo al FTSE MIB dopo la presentazione dell'aggiornamento del piano al 2022 che, a detta degli operatori, ha parzialmente deluso sotto il profilo delle prospettive di crescita dei dividendi. Le quotazioni sono scese ai minimi da due settimane.

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