Snam debole a Piazza Affari con tutto il comparto delle utility dopo la forte accelerata nella gara per il 66% dell'operatore greco Desfa, in cui il gruppo guidato da Marco Alverà ha sostanzialmente ipotecato la vittoria con un'offerta - secondo i media greci - attorno a 535 milioni di euro. Il titolo cede lo 0,34% a quota 3,78 euro a fronte comunque di una debolezza dello stoxx di settore a livello europeo (-0,1%).
Per i broker l'acquisto di Desfa sarebbe a «prezzi ragionevoli»
Commentando la possibile operazione, che Snam affronta in un consorzio (di cui detiene il 60%) con Fluxys e Enagas, Equita sottolinea che Desfa ha registrato
un mol 2017 di 188 milioni (114 milioni nel 2016), che però dovrebbe essere stato sostenuto da volumi straordinari, così come l'utile netto di 85 mn (34 milioni nel 2016). «Il multiplo implicito EV/mol dovrebbe essere ragionevole, cioè attorno alle 5-7 volte, ed inoltre Desfa ha un piano di capex significativo da 1,4 miliardi al 2025 con un sistema tariffario basato RAB based. - fa notare Equita - Per Snam si tratterebbe di un investimento contenuto (inferiore ai 150 mn considerando il leverage nella newco che farà l'operazione), che soprattutto dovrebbe favorire l'avvio di progetti per lo sviluppo del corridoio del gas in Sud Europa». Anche Credit Suisse, in un report, sottolinea come l'operazione è in linea con la strategia internazionale di Snam e avviene a una valutazione interessante (anche se la banca d'affari sollecita maggiori dettagli sulla Rab di Desfa).
Per Credit Suisse e Equita il titolo è sottovalutato
Equita, che su Snam ha giudizio hold con target price a 4,3 euro, coglie l'occasione per aggiornare le stime sul gruppo allineando la curva dei capex alle indicazioni della società (0,9 miliardi nel 2018) con investimenti complessivi nell'arco di piano confermati a 4,1 miliardi. Il titolo, conclude il broker, «è cheap con un premio del 14% sull`Equity RAB, un P/E di 14 volte e uno yield interessante del 5.8%» La conferma del giudizio hold è invece legata al fatto che «il regolatore stesso ha sottolineato un approccio prudente sui nuovi progetti nel settore gas (crescita attesa della RAB dal 2018 stimata al 1%)» e «alle aspettative di ripresa dei tassi ed al mood negativo sul settore per i rischi regolatori in Europa», anche se le aspettative di crescita internazionale legate al potenziale sviluppo del Corridoio Sud, legate proprio alla greca Desfa, «potrebbero essere un catalyst positivo». Anche per Credit Suisse Snam è sottovalutato rispetto ai competitor: viaggia a premio dell'1% sul rapporto atteso nel 2018 tra Enterprise Value e Rab contro il 17% di Terna e il 24% di Italgas. Per questo valuta il titolo overweight con target price a 4,5 euro.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
© Riproduzione riservata