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Vodafone, il delfino e la bocconiana nella squadra che prende il timone

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Vodafone, il delfino e la bocconiana nella squadra che prende il timone

Missione compiuta su più fronti per Vittorio Colao. L’ad di Vodafone lascia dopo dieci anni durante i quali ha venduto asset per 116 miliardi di euro, ha messo fine alla joint venture con Verizon negli Usa e ha trainato il gruppo ben oltre la telefonia trasformandolo in un colosso dei media e della comunicazione. Ha raddoppiato il numero di clienti e fatto contenti gli azionisti.

Per gli uomini d’affari, come per i grandi calciatori, può essere difficile decidere il momento migliore per uscire di scena. Colao ha deciso di uscire dopo l’ultimo spettacolare gol, a pochi giorni dall’acquisizione degli asset europei di Liberty Global da 18,4 miliardi di euro. Come ciliegina sulla torta ieri, risultati annuali al di sopra delle previsioni degli analisti. Missione compiuta anche sul fronte della successione. Basti guardare a Wpp, l’altro grande gruppo del Ftse100 che ha da poco perso il Ceo. L’uscita di scena imprevista di Martin Sorrell, che si era sempre rifiutato di avere un delfino, ha lasciato la maggiore compagnia pubblicitaria al mondo nell'incertezza. Il piano di successione messo in atto da Colao è invece impeccabile. Lascia le redini a Nick Read, a Vodafone dal 2001 e direttore finanziario dal 2014, che negli ultimi anni è stato il suo braccio destro e stretto collaboratore, ha seguito da vicino la trasformazione del gruppo ed è stato addestrato per subentrargli. Il mercato giudica Read competente e affidabile.

Al posto di Read va Margherita Della Valle, attuale vice del Cfo e con una lunga esperienza in Vodafone, dove era stata Cfo per l’Italia fino al 2007 e poi Cfo per l’Europa fino al 2010, prima di approdare in Gran Bretagna chiamata da Colao. Colao e Della Valle hanno in comune gli studi in Bocconi e gli inizi in Omnitel Pronto Italia, poi diventata Vodafone Italia, e negli ultimi anni sono tornati a lavorare fianco a fianco. Una delle caratteristiche di Colao che chi ha lavorato con lui sottolinea è la lealtà e lo spirito di collaborazione. Non si è portato una squadra italiana a Londra, cosa che sarebbe stata malvista, ma ha mantenuto legami con persone che professionalmente ha sempre stimato. Del vecchio team di Omnitel alcuni, come Michele Verna e Paolo Bertoluzzo, hanno cambiato strada, altri sono rimasti in Vodafone. Come Pietro Guindani, ora presidente di Vodafone Italia, o Diego Galli, chiamato a Londra nel 2016 con l’incarico di Group audit director.

E come la Della Valle, che negli ultimi anni ha dimostrato le sue capacità non solo in Vodafone, dato che nel 2011 è stata chiamata a far parte del consiglio di amministrazione di Centrica ed è presidente dell’audit committee del colosso britannico dell’energia. Ora entrerà anche nel Cda Vodafone.
Le due nomine di Read e Della Valle saranno ratificate dall’Assemblea degli azionisti il 27 luglio e diventeranno operative il primo ottobre, primo giorno dell’era post-Colao. Come ha detto il Ceo uscente, “«Vodafone inizia a scrivere un capitolo completamente nuovo con un team nuovo al vertice». Nella City gira voce che Colao ora potrebbe tornare in patria ed entrare in politica in Italia. Lui ieri ha tagliato corto, dicendo di non avere progetti dopo Vodafone, prima di aggiungere con il consueto realismo che «da ora a ottobre c'è ancora molto da fare».

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