È come se Facebook a un certo punto decidesse di mettersi a produrre auto elettriche. Tencent, la seconda società asiatica per valore, che in Cina controlla, tra le altre cose, il social network QQ e il servizio di messaggistica istantanea WeChat con oltre un miliardo di utenti attivi, è uno dei principali azionisti della startup di auto elettriche Nio che tra pochi mesi si quoterà negli Stati Uniti.
La startup cinese ha appena presentato alla Sec i documenti per lanciare un’Offerta pubblica di acquisto. L’Ipo nei piani della società di Shanghai avverrà a Wall Street e non in Cina, e potrebbe avvenire già quest’estate o all’inizio dell’autunno. Le tensioni sui dazi per le auto e le guerre commerciali tra Stati Uniti e Cina non hanno condizionato la scelta della piazza finanziaria. La procedura per la quotazione è già partita, anche se ancora a uno stato iniziale.
Secondo fonti vicine al dossier, con la vendita di azioni il car marker elettrico cinese punta a raccogliere circa due miliardi di dollari sul mercato. Capitali freschi per sostenere i piani di sviluppo della giovane quanto dinamica società automobilistica cinese per competere con una dozzina di altre start up di auto elettriche in Cina, il più grande mercato mondiale per l’auto e l’auto elettrica in particolare. Nell’ultimo round di fundraising concluso a novembre dello scorso anno Nio raccolse un miliardo di dollari. E Tencent è stato uno dei principali investitori a scommettere sulla startup, ed è diventato uno dei principali azionisti. In quell’occasione il gigante hi tech cinese aveva valutato Nio 5 miliardi di dollari.
Nioè stata fondata nel 2014 da William Li e da altri imprenditori cinesi legati alla rete e all’hi-tech, ha un’auto che gareggia nel circuito del Campionato mondiale di Formula E (nel team ci sono i piloti Oliver Turvey e l’italiano Luca Filippi). E da dicembre 2017 Nio ha iniziato a vendere in Cina il suo primo Suv elettrico, l’Es8. molto avanzato tecnologicamente: sette posti, con un doppio motore elettrico, capace di andare da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi, con un sistema di assistenza alla guida equipaggiato con il sistema Mobileye EyeQ4 e freni di emergenza automatici. L’Es8 viene venduto a 448mila yuan (70mila dollari) prima degli incentivi governativi (circa 8mila dollari).
Nei primi cinque mesi dell’anno gli investitori americani hanno già acquistato azioni di società cinesi per 3,8 miliardi di dollari, secondo i dati di Bloomberg. Non sarà difficile superare a fine anno i 4 miliardi di dollari di acquisti azionari dagli Stati Uniti verso le società cinesi del 2017. Un dato in crescita che rappresenta, più di tanti tweet e proclami protezionistici di Trump, la realtà di un mondo, quello finanziario, che si muove con logiche differenti.
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