Andamento titoli
Vedi altroBank of America-Merrill Lynch, con un report intitolato "Bye bye Euro? Downgrading the banks", taglia le raccomandazioni e i target price sulle quattro principali banche italiane, mentre Mediobanca resta l'unica con giudizio buy e target price 11,3 euro. Banco Bpm è stato ridotto da neutral a underperform con prezzo obiettivo da 3,5 a 2,2 euro, Intesa Sanpaolo da buy a neutral (da 3,6 a 3 euro),Ubi Banca da neutral a underperform (da 4,5 a 2,9 euro), Unicreditda buy a neutral (da 21 a 16 euro). Mediobanca è nettamente la migliore in Borsa tra le grandi banche con un rialzo del 5,2% oltre quota 8 euro mentre Intesa Sanpaolo recupera quasi il 3% e Unicredit l'1%.
Secondo gli analisti di Bofa, a fronte delle forti incertezze politiche, - con sullo sfondo lo spettro di un'uscita dell'Italia dall'euro - spread più alti penalizzerano il business delle banche italiane sul fronte dei margioni (per il più alto costo del funding), per commissioni più basse alla luce delle performance di mercato e per ulteriori e nuove perdite sui crediti. Non solo, secondo la banca d'affari Usa - che come ipotesi di fondo assume uno spread che resterà «largo» - alcune banche italiane potrebbero avere qualche problema sul fronte della liquidità (nonostante molte di esse abbiano posizioni decisamente solide) con quelle più deboli che potrebbero addirittura assistere a una «corsa allo sportello». E anche la vendita dei bad loan potrebbe diventare più complessa con i potenziali acquirenti che potrebbero chiedere un maggior premio per il rischio per acquistare asset italiani.
Indicazioni positive per Piazzetta Cuccia arrivano anche da Hammer Partners che ha analizzato la sensitività delle banche italiane all'esposizione sui titoli di Stato. Le conclusioni? Un upgrade per Intesa Sanpaolo (da neutral a buy con target price a 3,1 euro) e per Mediobanca (da neutral a buy con prezzo obiettivo a 10,2 euro).
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
© Riproduzione riservata