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Fed boccia divisione Usa di Deutsche Bank, è in condizioni…

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Fed boccia divisione Usa di Deutsche Bank, è in condizioni problematiche

La Federal Reserve ha inserito la divisione americana di Deutsche Bank tra gli istituti «in condizioni problematiche», ovvero con criticità tali da metterne a repentaglio la stabilità e, quindi, creare potenzialmente rischi sistemici, con quella che è stata una presa di posizione rara per un istituto di così grandi dimensioni. La bocciatura, di cui si ha avuto notizia solo oggi, grazie alle indiscrezioni del Wall Street Journal, è stata decisa un anno fa e la bocciatura ha contribuito a limitare le attività della banca tedesca negli Stati Uniti. Va detto che non si è trattato di un tentativo della Fed di «insabbiare» la vicenda:
la classificazione usata per valutare le banche (Camels, acronimo di capital adequacy, asset quality, management, earnings, liquidity and sensitivity to market risk) non è resa pubblica e prevede cinque livelli, da 1 a 5. Il rating migliore è pari a 1. Alle banche problematiche viene assegnato un 4 o 5.

Resta il fatto che la bocciatura ha probabilmente influenzato le scelte dell'istituto, comprese quelle sulla riduzione dell'assunzione di rischio in aree chiave come il trading e il credito erogato ai clienti. Un impatto si è verosimilmente avuto anche sulle decisioni su assunzioni, licenziamenti e giri di poltrone, in modo da riassegnare posizioni e responsabilità nelle aree che stanno particolarmente a cuore alla Banca centrale. Tanto è bastato ad affossare il titolo di Deutsche Bank, che a Francoforte è arrivato a perdere più dell'8% e ha aggiornato al ribasso i minimi storici.

La decisione della Fed, secondo il quotidiano nota tra i regolatori americani, ha influenzato anche quella di altre autorità di regolamentazione: la Federal Deposit Insurance Corp (che in Usa garantisce i depositi bancari) ha a sua volta inserito Deutsche Bank Trust Company Americas tra le banche problematiche. Per il momento la banca ha preferito commenti cauti, spiegando che l'istituto tedesco «è ben capitalizzato e ha riserve di liquidità significative» e che le controllate rilevanti negli Stati Uniti a sono «DB USA, Deutsche Bank Trust Corporation e Deutsche Bank Trust Company Americas, la nostra principale sussidiaria bancaria che ha un bilancio molto solido come svelato nei nostri documenti trimestrali e annuali» depositati presso le autorità competenti.

«Abbiamo indicato in precedenza che i nostri regolatori hanno identificato aree varie per un miglioramento legato al nostro controllo e alla nostra infrastruttura. Siamo altamente focalizzati nell'affrontare le debolezze identificate nelle nostre attività americane», ha spiegato il portavoce . Vale la pena ricordare che le divisioni statunitensi di Deutsche Bank hanno fallito gli stress test della Fed nel 2015 e nel 2016. Nel 2017 la Banca centrale americana ha compiuto azioni sulla banca per via di una carenza dei controlli sul trading di valute, sul riciclaggio di denaro e nel rispetto Volcker Rule. Il gruppo ha inoltre pagato miliardi di dollari per patteggiare con la Giustizia Usa.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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