
Banca Carige annuncia di avere ricevuto, il 25 giugno 2018, le dimissioni, con efficacia immediata, di Giuseppe Tesauro dalla carica di consigliere e presidente del Consiglio di amministrazione della società. Le dimissioni sono motivate da sopravvenute divergenze relative alla governance e gestione della banca, in particolare con l’amministratore delegato Paolo Fiorentino, accusato di muoversi senza coinvolgere gli altri organi dirigenti della banca. Tesauro - ricorda un comunicato - è entrato a far parte del Consiglio di amministrazione della società nel 2016 e il suo nominativo è stato tratto dalla lista presentata dal socio Malacalza Investimenti e votata dalla maggioranza dell’assemblea ordinaria del 31 marzo 2016.
Il Consiglio di amministrazione - sottolinea il comunicato - prenderà in esame i provvedimenti conseguenti alle dimissioni di Tesauro nel corso di una prossima riunione. Ai sensi dell'articolo IA.2.6.7 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa italiana, si precisa che il presidente dimissionario Tesauro: era un amministratore non esecutivo; non era destinatario di deleghe; per quanto a conoscenza della società, non risulta titolare di azioni della società; non era componente dei comitati istituiti in seno al Consiglio di amministrazione; non ha diritto a indennità o altri benefici conseguenti la cessazione dalla carica.
(Il Sole 24 Ore Radiocor plus)
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