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Creval: la presa di Dumont, finisce l’era Fiordi

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il rinnovo del board

Creval: la presa di Dumont, finisce l’era Fiordi

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Creval volta pagina e dà il via al rinnovo del board.L’assemblea dei soci, riunitasi oggi a Milano, ha infatti votato a larghissima maggioranza l’unica lista di maggioranza presentata, quella promossa dall’azionista franco-svizzero Denis Dumont: favorevole il 69,9% del capitale presente, pari al 45,55% del capitale sociale. Per la lista dei gestori il 29,69% degli azionisti presenti. Quindici i componenti del nuovo cda, la cui prima riunione è in agenda lunedì. È stato inoltre approvato a maggioranza il mandato per un triennio.

Per la lista presentata da Dumont, e appoggiata da alcuni dei principali fondi presenti nel capitale della banca, entrano Luigi Lovaglio (presidente in pectore che sarà nominato lunedì), Alessandro Trotter, Stefano Caselli, l’attuale amministratore delegato Mauro Selvetti, Fausto Galmarini, Elena Beccalli, Massimo Massimilla, Livia Aliberti Amidani, Massimiliano Scrocchi, Teresa Naddeo, Paola Bruno, Carlo Crosara. Per la componente di minoranza, invece, fanno il loro ingresso Anna Doro, Serena Gatteschi, Stefano Gatti.

Luigi Lovaglio, ex Ceo di Bank Pekao, manager chiamato da Dumont e apprezzato dai fondi, prende il posto dell’uscente Miro Fiordi, storica figura della banca valtellinese, che ha deciso di fare un passo indietro per agevolare il ricambio della governance.

L’esito del voto assembleare era pressochè scontato. Ed è il risultato della manovra varata a sorpresa dallo stesso Dumont lo scorso 8 agosto: in quell’occasione l’imprenditore attivo nella grande distribuzione aveva chiesto la revoca dell’intero Cda come contromossa rispetto al rafforzamento nel capitale da parte dell’altro azionista francese, Crédit Agricole.

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