Per il secondo trimestre di fila, Twitter ha registrato una flessione degli utenti peggiore di quanto si aspettasse e ha segnalato ulteriori declini mentre il sito di microblogging continua l'operazione di pulizia degli account falsi e fa i conti con le norme Ue sulla protezione dei dati (GDPR). Tuttavia, utili e ricavi sono cresciuti grazie alla pubblicità superando le stime degli analisti. Per questo il titolo guadagna oltre il 15%, maggiore incremento da otto mesi. Nel terzo trimestre del 2018, il gruppo ha registrato 789,2 milioni di dollari di utili, grazie a benefici fiscali per 683 milioni; nello stesso periodo dell'esercizio precedente aveva subito una perdita di 21,1 milioni.
Al netto di voci straordinarie, gli utili per azione sono arrivati a 21 centesimi, ben oltre le previsioni del mercato per 14 centesimi. I ricavi sono balzati del 29% annuo a 758,1 milioni, il rialzo maggiore dal primo trimestre del 2016. Gli analisti si aspettavano vendite per 702,6 milioni. Le vendite da pubblicità sono aumentate del 29% a 650 milioni. Gli utenti attivi ogni giorno - di cui non viene fornito il dato - sono aumentati del 9% annuo, peggio di un +10-14% registrato negli ultimi sette trimestri. Gli utenti che usano Twitter ogni mese sono stati nel trimestre 326 milioni contro i 330 milioni di un anno prima e i 335 milioni del trimestre precedente. Per il quarto trimestre, Twitter prevede utili adjusted tra i 320 e i 340 milioni di dollari. Da inizio anno il titolo Twitter ha guadagnato quasi il 15% e negli ultimi 12 mesi il 60%.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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