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Mediaset in controtendenza dopo indicazioni su raccolta pubblicitaria

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Mediaset in controtendenza dopo indicazioni su raccolta pubblicitaria

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Mediaset in controtendenza a Piazza Affari, nel giorno in cui dalle pagine del Sole 24 Ore il consigliere del gruppo e numero uno di Publitalia, Stefano Sala, ha preannunciato un anno positivo sul fronte della raccolta pubblicitaria. In più ieri la società del Biscione ha esercitato la put per vendere a Sky la piattaforma sulla quale gira Premium. I titoli già la scorsa settimana avevano risalito la china, mettendo a segno una delle performance migliori del listino, attorno al +12% in cinque sedute. D’altra parte le azioni sono sotto i valori di inizio anno del 12% circa.

In una intervista al Sole 24 Ore il numero uno della concessionaria di pubblicità, Sala, ha dichiarato che i primi 9 mesi del 2018 chiuderanno con un incremento della pubblicità del 2,5%. Sull’intero anno il manager ha detto: «Abbiamo l’ambizione di chiudere il 2018 in positivo nonostante l’assenza dei ricavi relativi al calcio nell’ultimo quadrimestre».

Equita mette in conto una raccolta pubblicitaria piatta nell’ultimo scorcio dell’anno, cosicché la raccolta complessiva del 2018 dovrebbe segnare un progresso dell’1,7%. L'anno prossimo invece, sempre secondo Equita, i ricavi della raccolta pubblicitaria dovrebbero registrare una flessione del 2,2%, risentendo del confronto negativo con il 2018 per i diritti sui Mondiali di Calcio.
Intanto gli analisti si interrogano sul futuro di Mediaset, mentre negli ambienti finanziari circolano dossier su possibili integrazioni tra il Biscione e aziende europee come Tf1 o ProsiebenSat1. Intanto sempre oggi Sala ha dichiarato che Mediaset non ha dato l'addio alla paytv, sebbene abbia esercitato l'opzione put per vendere la piattaforma sulla quale gira Premium. «Continueremo a essere editori dei canali pay di cinema e serie: è il nostro lavoro», ha detto, pur rimandando qualsiasi decisione all'azionista, ossia Fininvest.
Intanto ieri Mediaset, sempre secondo Il Sole 24 Ore, ha esercitato l’opzione put che dà il via a tutto il processo che porterà alla cessione della piattaforma su cui gira la paytv del gruppo. Comunque non è Premium che sarà venduta a Sky, ma un perimetro in cui rientrano circa 130 contratti di lavoro subordinato. L’accordo era già stato siglato il 30 marzo e inizialmente aveva portato i canali di cinema e serie Premium visibili sulla piattaforma Sky.
Oggi gli analisti di Equita ribadiscono 'Hold' sulle Mediaset con target di prezzo a 3,3 euro.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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